Notizia del Sole 24 Ore :
BARCELLONA - "Il nostro nuovo quad core, il primo chip a quattro cervelli nativo, rivoluzionerà il settore dei data center per livelli prestazionali ed efficienza nei consumi. Barcelona è il nuovo tassello di una storia di una famiglia di Cpu x86 di successo, gli Opteron, lanciati nel 2003 e oggi utilizzati nei computer della maggior parte delle grandi multinazionali europee". Così Alberto Macchi, Corporate Vice President della Amd a livello Emea, ha inquadrato l'annuncio della nuova Cpu multi-core della società californiana. Annuncio che arriva dopo mesi travagliati per Amd, alle prese con risultati di bilancio in rosso e macchiati dalla pressione sui prezzi dei processori dual core attualmente ancora a catalogo e da quella esercitata sul mercato in questi mesi dalla Intel (che presenterà i propri quad core nativi solo fra qualche mese) con la famiglia di chip multicore Xeon. Annuncio che si inserisce anche in quella che è la nuova filosofia del costruttore, e cioè coprire tutti gli aspetti del computing, dal business al consumer, dal multimedia alla grafica, dai data center al gaming.
L'edizione on line del Sole 24ore ha chiesto proprio a Macchi di fare il punto sullo stato di salute del produttore, partendo naturalmente dalla novità presentata ieri in anteprima mondiale.
Barcelona arriva con sei mesi di ritardo: come recupererete il tempo perduto nei confronti di Intel, e non solo in termini di quote di mercato?
Intel ha scelto di portare sul mercato un prodotto nato dall'unione di due Cpu dual core e quindi limitato sotto il profilo funzionale. Amd esce ora con un prodotto a quattro core nativo, che risponde in toto alla domanda espressa dai clienti. Quanto al tempo perduto crediamo si possa recuperarlo velocemente per due motivi: il passaggio dai dual core ai quad core è immediato e i top customer sono molto soddisfatti delle prestazioni dei nuovi chip. Torneremo quindi a conquistare market share (Amd vanta nell'area delle Cpu x86 una quota che oscilla fra il 10 e il 15%, che sale al 30-35% nel segmento dei sistemi a quattro vie, ndr) perché Barcelona è la soluzione che il mercato voleva.
Come va considerato il 2007 per Amd alla luce degli ultimi annunci e dei risultati di bilancio?
Lo definirei di transizione costruttiva. Abbiamo fatto grandi investimenti per portare sul mercato una piattaforma destinata a essere un punto di riferimento nel medio lungo termine.
Negli ultimi mesi si è parlato di problemi legati al canale distributivo. E il capo delle vendite e del marketing Henri Richard vi lascia.
Il canale dei reseller e degli assemblatori è importante perché completa in modo strategico il business generato dai grandi Oem. Stiamo allargando il nostro ecosistema di partner a tutti i livelli ma già oggi abbiamo oltre 50 piattaforme server basate su processori Opteron. Sul canale siamo attivi con nuovi prodotti e nuove proposte relative al programma Validated Solutions e Validated Server Program. Ed è altrettanto importante il fatto che per Barcelona stiamo lavorando con tutti i maggiori software vendor per avere una compatibilità completa fra la nuova architettura e applicazioni, database e soluzioni enterprise in genere.
Il rapporto con hardware e software vendor: cosa significa per Amd e che carte potete giocare diversamente da Intel?
Gli accordi di partnership sono per Amd una componente fondamentale e strategica del proprio business. Abbiamo la convinzione che i produttori Oem siano molto contenti della nostra politica di sviluppo dei prodotti e lo conferma il fatto che tutti sono in rampa di lancio per annunciare le nuove macchine basate sugli Opteron Quad Core. E questa fiducia è di per sé un grande valore aggiunto, considerando che il 90% del mercato dei server a tecnologia x86 è in mano ai cinque/sei produttori che sono per l'appunto anche nostri clienti. L'ulteriore consolidamento del mercato del computing prospettiva ci farà solo gioco.
Linux può essere per voi una chance da giocare in campo enterprise?
È una piattaforma operativa che supportiamo completamente anche in relazione alla filosofia open standard che ci caratterizza. Ma è importante al pari delle altre.
L'efficienza energetica è uno dei punti chiave dell'industria dei microprocessori: è quindi il fronte sul quale si combatterà più duramente la guerra fra voi e Intel?
Barcelona è un processore che segna nuovi confini per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di Co2, una componente assai importante di questo nostro annuncio. Abbiamo introdotto, con quello che definiamo "power management", un sistema per il controllo della potenza della Cpu in relazione alla tipologia di applicazioni in uso. Un motore "ibrido" che preserva i consumi e aumenta le prestazioni per Watt. E ulteriori innovazioni arriveranno, perché quello del risparmio energetico, della riduzione dei consumi e del relativo contenimento dei costi è ormai un fattore irrinunciabile per chi produce microprocessori. È il mercato che l'ha imposto.
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