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Old 20-09-2007, 08:24   #114
amigdala
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FONTE:
http://bologna.repubblica.it/dettagl...isione/1369353


Medicina, irregolarità ai test
Mussi: "Presto la decisione"
La Procura chiede i verbali all´ateneo.
Il ministro: in ritardo le denunce degli studenti

di Ilaria Venturi

Pioggia di denunce sul test d´ingresso a Medicina. Mentre gli esposti in Procura salgono a due, almeno a ieri, e si moltiplicano le testimonianze su presunte irregolarità, interviene il ministro all´Università. «Prima di prendere decisioni attendo di vedere le carte», dichiara Fabio Mussi da Roma. «Ma bisogna fare presto, perché incombono le iscrizioni. Per fortuna la magistratura ci sta aiutando molto».

Il ministro bacchetta gli studenti che hanno sostenuto le prove nella aule della facoltà medica: «Sarebbe stata una cosa straordinaria - puntualizza Mussi - se i nostri giovani avessero denunciato le anomalie subito, durante la prova, e non aspettando di vedere se avevano vinto o perso».

Il clima a Medicina si sta surriscaldando. E ieri la Procura ha chiesto alla facoltà tutti gli atti e i verbali in merito al test. «Abbiamo scritto una lettera molto specifica - dice il procuratore Di Nicola - ma allo stato non abbiamo elementi per configurare reati a carico di persone specifiche». Le indagini sono avviate. Soprattutto su alcune aule, dove sarebbero avvenuti gli illeciti secondo quanto denunciato dalle cinque studentesse che hanno presentato il primo esposto. La preside di Medicina Maria Paola Landini ieri ha incontrato i commissari, poco più di una trentina, che hanno presieduto alle prove.

E oggi saranno riuniti i vigilanti. «Dopo il rapporto già inviato al ministero e a seguito dei nuovi eventi segnalati sulla stampa, e soprattutto di una precisa richiesta di informazioni avanzata dalla Procura, ho chiesto alla preside di integrare il rapporto in relazione ai nuovi elementi di informazione richiesti - interviene il rettore - Sulla base delle informazioni raccolte verrà compilato in tempi rapidi il rapporto definitivo che provvederò a inoltrare alla Procura. L´Ateneo si sta adoperando con alacrità per accertare la realtà dei fatti, in modo da assicurare la massima trasparenza e per rispondere con chiarezza ai magistrati». Ora c´è una nuova denuncia, mandata direttamente via-mail al sito della Procura da un ragazzo che ha partecipato al test.

E almeno una decina di altri studenti ha contatto l´avvocato delle studentesse, Andrea Fornasari: «Denunciano le stesse irregolarità segnalate dalle ragazze, ma anche qualcosa di più» spiega. I commissari si dicono tranquilli. «Nessuna irregolarità», dice il presidente della commissione Francesco Broccoli. «L´unica cosa che è saltata fuori dalla riunione è che in un´aula all´inizio della prova, a buste ancora chiuse, è squillato un cellulare. Il commissario si è arrabbiato e una studentessa, rossa in volto, l´ha consegnato. Poi altri venti candidati si sono fatti avanti consegnando il telefono».

(18 settembre 2007)



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FONTE:
http://www.repubblica.it/2006/09/sez...ore-esami.html


La prova per l'ammissione a Medicina e Odontoiatria sarà ripetuta
Potranno partecipare anche gli studenti che sono indagati
Bari, il rettore annulla tutti i test
Il ministero: "Decisione autonoma"


BARI - Il rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, ha annunciato che è stato annullato il test di ingresso sostenuto il 4-5 settembre scorso per l'accesso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria. Secondo le indagini sono un trentina gli studenti che in quei giorni hanno tentato di barare ai test di ammissione alle facoltà a numero chiuso di medicina e odontoiatria di Bari, Ancona e Chieti.

Petrocelli ha annunciato di aver già comunicato e inviato al ministero il decreto di annullamento della prova e ha chiesto che venga fissata una nuova data per lo svolgimento del test nel più breve tempo possibile.

La prova sarà quindi ripetuta con un test di riserva che è già pronto. Potranno partecipare tutti coloro che si erano iscritti all'esame sostenuto il 4 e il 5 settembre scorso, compresi gli studenti che sono indagati.

"Siamo consapevoli che questa è una scelta dolorosa che potrà creare sconcerto tra coloro che hanno superato la prova onestamente - ha detto Petrocelli - ma questa decisione è volta a garantire a tutti pari opportunità per l'accesso a una carriera universitaria".

E dal ministero arriva una immediata reazione. che suona per certi versi come una presa di distanza. L'annullamento viene definito "una autonoma valutazione del rettore di Bari". Mentre il dicastero rilancia il parere dell'Avvocatura dello Stato che considera non valide solo le prove di coloro "sono stati scoperti e che hanno violato le regole concorsuali, senza che sia necessario procedere all'annullamento dell'intera procedura selettiva".

(19 settembre 2007)



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FONTE:
http://www.ilmessaggero.it/articolo....ez=HOME_SCUOLA


Test Medicina, il rettore annulla la prova di Bari
Il Ministero: la nostra posizione resta invariata
Potranno ripetere il test di ingresso anche gli studenti indagati
I pm pugliesi scrivono a Mussi: «Ad Ancona accertati fatti gravi»


ROMA (19 settembre) - Il rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, ha annullato il test di ingresso sostenuto il 4-5 settembre scorso per l'accesso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria dell'Università di Bari. Il decreto di annullamento è già stato inviato al ministero, con la richiesta di fissare al più presto la data del nuovo test. «Siamo consapevoli che questa è una scelta dolorosa che potrà creare sconcerto tra coloro che hanno superato la prova onestamente - ha detto Petrocelli - ma questa decisione è volta a garantire a tutti pari opportunità per l'accesso a una carriera universitaria». Il rettore ha precisato che la prova sarà ripetuta con un test di riserva che è già pronto e che ad essa potranno partecipare tutti coloro che si erano iscritti il 4 e il 5 settembre scorso, compresi gli studenti indagati. Probabilmente il test sarà ripetuto nella stessa data di Catanzaro.

Determinante la relazione della Procura. Per assumere la decisione di annullare il test «è stato essenziale un documento che ci ha inviato la procura della Repubblica da cui emerge con chiarezza la complessità di una indagine legata alle modalità operative con cui ha agito dall'esterno verso l'interno questa organizzazione», ha detto il rettore Petrocelli. L'inchiesta - ha aggiunto - «richiede varie tappe e tempi non brevi per la sua conclusione e questo è stato un dato fondamentale nella nostra decisione. Dal documento emerge un fenomeno tendenzialmente diffusivo che sembra portare perciò nel tempo ad una allargamento del numero degli attuali soggetti indagati». Sul numero degli indagati Petrocelli ha solo detto che all'università è arrivata la «segnalazione di un numero congruo. Non ho letto nomi per non esserne influenzato. Quelle carte sono adesso chiuse nella cassaforte del rettorato e ne emerge una grave compromissione del procedimento».

Decisione sofferta. «Si è trattato di una decisione molto sofferta, difficile e lungamente meditata - ha aggiunto il rettore - che l'università di Bari ha assunto in quanto parte lesa da questa vicenda, poiché ha fatto di tutto perché le prove si svolgessero in modo legittimo e regolare così come è stato riconosciuto dalla procura e dal ministro Mussi. Non era possibile che anche un'ombra di dubbio continuasse ad aleggiare su questa prova. Chiamiamo tutte le forze sane ad essere al nostro fianco in questa battaglia».

Il Ministero: decisione autonoma. Dopo l'annuncio del rettore di Bari il Ministero dell Università e della Ricerca precisa che «si tratta di una autonoma valutazione del Rettore di Bari, unico titolare del potere di annullamento». Il Ministero precisa inoltre che sugli episodi di Bari e sui conseguenti atti da adottarsi «ha richiesto il parere dell'Avvocatura Generale dello Stato che ha chiarito che "'le prove devono considerarsi invalide limitatamente ai soggetti specificatamente individuati che hanno violato le regole concorsuali senza che sia necessario procedere all'annullamento dell'intera procedura selettiva". Questa quindi resta la posizione del
Ministero».

Fatti gravi ad Ancona. Intanto "fatti gravi che denotano un certo malcostume" sarebbero stati accertati dalla procura di Bari nell'università di Ancona nell'ambito delle indagini su presunte irregolarità compiute dalle matricole e da loro complici per superare i test di ammissione alle facoltà a numero chiuso di medicina e odontoiatria svoltisi il 5 settembre scorso nella città marchigiana. È quanto denunciano in una lettera inviata oggi al ministro dell'università e della ricerca, Fabio Mussi, il procuratore della Repubblica di Bari, Emilio Marzano, e il pm inquirente, Francesca Romana Pirrelli. I due magistrati informerebbero il ministro su alcuni elementi raccolti sia nel corso delle intercettazioni compiute durante le prove di accesso nelle due facoltà sia nel corso delle perquisizioni fatte dopo le prove, durante le quali sono stati sequestrati documenti ritenuti assai utili alle indagini.

La risposta del rettore Lettere a cui replica il rettore di Ancona, Marco Pacetti: «Mi pare che per ora i prigionieri siano gli onesti, quelle centinaia di studenti che hanno superato onestamente i test di accesso a Medicina e Odontoiatria e aspettano ancora di conoscere le graduatorie di ammissione. Quanto ai "presunti fatti gravi" che la procura di Bari avrebbe riscontrato nel nostro ateneo, mi limito a dire che non ne so niente, e che forse ai magistrati spetta fare le indagini, piuttosto che ramanzine o scrivere lettere riservate dandole prima ai giornali».

L'inchiesta Dalla documentazione raccolta dai militari della Guardia di Finanza di Bari emergerebbero nuovi spunti investigativi che farebbero pensare ad altre irregolarità compiute per accedere anche a altri corsi di laurea (come fisioterapia) sia nella città marchigiana sia in altre facoltà italiane. È salito intanto da sette a 33 - e salirà a 52 - il numero degli indagati. Nel registro degli indagati erano già finiti i nomi di sette persone - tra cui due docenti universitari - che hanno subito nei giorni scorsi perquisizioni e sequestri; a questi si sono aggiunti, con le ipotesi di reato corruzione e truffa, i nomi di una vigilante che a Chieti non avrebbe affatto controllato sul corretto svolgimento delle prove, e di un uomo che ha inviato via sms le risposte ai quiz sul telefonino di almeno una matricola che sosteneva i test a Bari.

Nel registro degli indagati sono stati iscritti inoltre nomi di 24 studenti che - secondo l'accusa - hanno ottenuto dall'esterno sui propri telefonini cellulari le risposte ai quesiti. A questi nomi si aggiungeranno presto quelli di altri 19 studenti che hanno frequentato i corsi tenuti dal principale indagato, Marcantonio Pollice, che in cambio di soldi, avrebbe assicurato ai ragazzi il superamento dei test. I nomi di questi 24 studenti sono stati comunicati al ministero dell'Università e al rettore di Bari.



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FONTE:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...nnullata.shtml


Il ministero: iniziativa autonoma.
Sono 33 (ma saliranno a 59) gli indagati Bari, annullato il test per Medicina
La decisione del rettore dell'Università del capoluogo pugliese.
La prova dello scorso 4-5 settembre presentava anomalie



BARI - Il rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, ha annunciato che è stato annullato il test di ingresso sostenuto il 4-5 settembre scorso per l'accesso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria dell'Università di Bari.

IL DECRETO - Petrocelli ha annunciato di aver già comunicato e inviato al ministero il decreto di annullamento della prova. Ha anche chiesto che il ministero fissi la data dello svolgimento del nuovo test nel più breve tempo possibile. «Siamo consapevoli che questa è una scelta dolorosa che potrà creare sconcerto tra coloro che hanno superato la prova onestamente - ha detto - ma questa decisione è volta a garantire a tutti pari opportunità per l'accesso a una carriera universitaria». Il rettore ha precisato che la prova sarà ripetuta con un test di riserva che è già pronto e che ad essa potranno partecipare tutti coloro che si erano iscritti all'esame sostenuto il 4 e il 5 settembre scorso, compreso gli studenti che sono indagati. Petrocelli ha annunciato inoltre che probabilmente il test sarà ripetuto nelle stesse date a Bari e Catanzaro.

IL MINISTERO - Dopo la diffusione della notizia dell'annullamento, il ministero dell Università e della Ricerca ha precisato che «si tratta di una autonoma valutazione del Rettore di Bari, unico titolare del potere di annullamento». Sugli episodi di Bari e sui conseguenti atti da adottarsi il governo «ha richiesto il parere dell'Avvocatura Generale dello Stato che ha chiarito che "le prove devono considerarsi invalide limitatamente ai soggetti specificatamente individuati che hanno violato le regole concorsuali senza che sia necessario procedere all'annullamento dell'intera procedura selettiva". Questa quindi resta la posizione del Ministero».

GLI INDAGATI - Intanto è salito da sette a 33 - e salirà a 52 - il numero degli indagati nell'inchiesta della procura sui presunti test agevolati sostenuti scorsi da diverse matricole per entrare nelle facoltà a numero chiuso di medicina e odontoiatria non solo di Bari, ma anche di Ancona e Chieti. Nel registro degli indagati erano già finiti i nomi di sette persone - tra cui due docenti universitari - che hanno subito nei giorni scorsi perquisizioni e sequestri; a questi si sono aggiunti (con le ipotesi di corruzione e truffa) i nomi di una vigilante che a Chieti non avrebbe affatto controllato sul corretto svolgimento delle prove, e di un uomo che ha inviato via sms le risposte ai quiz sul telefonino di almeno una matricola che sosteneva i test a Bari.

GLI STUDENTI - Inoltre, da mercoledì nel registro degli indagati sono stati iscritti i nomi di 24 studenti che - secondo l'accusa - hanno ottenuto dall'esterno sui propri telefonini cellulari le risposte ai quesiti. A questi nomi prossimamente si aggiungeranno quelli di altri 19 studenti che hanno frequentato i corsi tenuti dal principale indagato, Marcantonio Pollice, che previo pagamento di una cospicua somma in denaro avrebbe assicurato ai ragazzi il superamento dei test. I nomi di questi 24 studenti sono stati comunicati al ministero dell'Università e al rettore di Bari. Quest'ultimo - a quanto si è saputo - entro sabato prossimo dovrà decidere se annullare i test svoltisi a Bari (ipotesi ritenuta più probabile) o se escludere dalle prove i concorrenti che hanno barato.

20 settembre 2007

Ultima modifica di amigdala : 20-09-2007 alle 08:31.
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