MALPENSA: RYANAIR, 1 MLD DLR PER RIMPIAZZARE ALITALIA
ANSA) - MILANO, 13 SET - Ryanair si fa avanti per colmare il vuoto lasciato da Alitalia a Malpensa, dopo il piano di riorganizzazione messo a punto dal presidente Maurizio Prato, che prevede un taglio dei voli nell'Hub milanese. E mette sul piatto un miliardo di dollari. L'offerta, presentata a Milano dal portavoce della compagnia, Peter Sherrard, riguarda parzialmente anche lo scalo bergamasco di Orio al Serio, dove Ryanair e' gia' presente, e prevede la creazione di nuove rotte. Ma e' ormai su Malpensa che la compagnia del presidente Michael O'Leary punta decisa per sostituire le rotte lasciate eventualmente libere dalla compagnia di bandiera. Con un progetto che presentera' domani alla Sea (societa' degli aeroporti milanesi), che in delegazione si rechera' al quartier generale di Ryanair a Dublino, per quello che il portavoce Sherrard ha definito come un ''incontro molto spartano, come e' nel nostro stile''. Il piano di Ryanair per Malpensa al posto di Alitalia, ha spiegato il portavoce, prevede per lo scalo varesino ''ben 60 rotte (con altre 20 dovrebbe essere potenziato Orio), con 18 B737, per un valore di 840 milioni di dollari da qui al 2010''. Velivoli nuovi, acquistati a prezzo conveniente dopo l'11 settembre 2001, quando - ha spiegato Sherrard - ''nessuno voleva comperare aerei'', e che consentiranno ''l'apertura di 50 rotte internazionali a tariffe basse da Malpensa, piu' l'apertura di altre dieci rotte nazionali collegando Milano al sud e alle isole''. L'offerta, pero', esclude le rotte intercontinentali che Alitalia copriva, su cui Ryanair per scelta non opera, ma che consentirebbe ugualmente secondo Ryanair di sbloccare la situazione di Malpensa, che ''per anni ha scommesso sul cavallo sbagliato, Alitalia, che applica tariffe troppo alte''. A Sea, pero', Ryanair chiede in cambio ''efficienza e prezzi molto piu' bassi''. La prospettiva e' di ''garantire a Malpensa di triplicare gli attuali milioni di passeggeri annui'', dato che, ''l'area metropolitana di Milano, che comprende anche province come Vercelli, Varese e Piacenza, e' paragonabile per abitanti a Londra, che ha un bacino d'utenza di enorme e che con i suoi aeroporti fa volare 18 milioni di passeggeri''. L' offerta di Ryanar, ha concluso ''non fa volare persone che hanno pochi soldi, ma consente a tutti di volare di piu' e si rivolge non alle multinazionali, che non guardano al costo dei voli, ma a quella moltitudine di piccole e medie imprese che debbono controllare i costi e nello stesso tempo far viaggiare i propri collaboratori per sviluppare le relazioni internazionali e raggiungere nuovi accordi''. Proprio la dimensione delle imprese ''vede la Lombardia e l'Irlanda sullo stesso piano - ha aggiunto Sherrard - perche' anche da noi ci sono molte piccole e medie imprese che hanno grande necessita' di viaggiare''. Intanto easyJet, l'altro colosso del low cost, sfodera i suoi numeri su Malpensa. ''Niente chiacchere, solo fatti. 8 aeromobili basati in meno di 19 mesi, 21 rotte (15 internazionali e 6 nazionali) 250 posti di lavoro, oltre 2 milioni di passeggeri per il 2007. Questo e' quello che abbiamo gia' fatto a Malpensa dove siamo gia' la compagnia numero 2. L'aria fritta la lasciamo agli altri'' dice Oliver Aust, Corporate Affairs Manager Europe di easyJet. Disco verde dal ministro delle Infrastrutture Di Pietro: ''Malpensa e gli altri scali fanno bene a cercare partner alternativi a Alitalia. E' impensabile che possano vivere solo dall'economia indotta da un solo vettore''. Cauti invece i sindacati, che pero' rilevano come la trattativa con Alitalia per il ruolo di Malpensa non sia ancora di fatto giunta a conclusione, ''l'arrivo delle rotte Ryanair al posto di quelle Alitalia sono destinate a diminuire diminuira' l'accessibilita' intercontinentale del mercato del Nord Italia''. (ANSA). VE
|