Ho finito di leggere qualche giorno fa la quadrilogia di Odissea nello spazio, di Clarke... e sono rimasto allibito dalla somaraggine

con cui vengono tradotti certi libri: a parte le perifrasi, che sembrano scritte da analfabeti (si leggono spesso obbrobri di frasi del tipo: "La porta essendo stata aperta, potè passare nel vano della navicella... ecc..."), si trova molto spesso la parola "silicone": la vicenda, come molti sapranno, parla in gran parte anche di computer e quindi tecnologia al "silicio"..... peccato che abbiano tradotto ogni volta l'inglese "silicon" con l'italiano "silicone"!
Ma io mi chiedo... come per gli errori di stampa/ortografia (e se ne trovano sempre a bizzeffe), oltre a chi scrive, prima di mandare in stampa definitiva un libro, non lo leggono anche i correttori di bozze (come minimo) e chi è responsabile dell'editoria? Tutti ignoranti come delle merde?
mah...