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Secondo me il problema non è certo la localizzazione linguistica: l'iTunes Store, in buona sostanza si presenta come un sito internet e nulla vieta ad un sito di disporre di redazioni decentralizzate, ubicate in vari paesi d'Europa, per l'amministrazione dei cataloghi.
Il problema è sicuramente nei guadagni: sebbene non occupandomi di economia non sappia focalizzare i pro ed i contro dell'operazione, è indubbio che a fronte dei canonici 0,99 € a brano, in base al paese europea in cui esso si vende, c'è un maggiore o minore guadagno.
Sicuramente un brano venduto in Spagna o Germania è più redditizio di uno venduto qui in Italia, inquanto, da noi, quel quasi-1-euro si riduce di un quinto a causa dell'IVA (più alta che negli altri paesi UE).
Secondo me è che il timore dell'UE è di vedere lo Store della Apple iniziare a presentare la cifra al netto delle tasse e mettendo in nudo, così, quanto poco "unico" sia il Mercato Europeo...
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