da tgcom...
Scalza a casa per evitare multa
In giro coi pattini,vigile inflessibile
Voleva fare un giro di allenamento coi suoi pattini ma non conosceva l'inflessibile codice della strada e il vigile urbano che di lì a poco avrebbe incontrato. Questa è la storia di una studentessa di Trento che è stata fermata e, sotto la minaccia di una multa, costretta a rientrare a casa a piedi nudi sotto il sole cocente. Il fratello della ragazza, vedendola tornare dolorante ha scritto una vibrante lettera di protesta al giornale locale.
'Il Trentino' ha reso poi pubblico il tutto aspettanto una replica o una smentita, mai arrivate, da parte dei vigili urbani. I fatti, così come sono stati raccontati dal fratello, sono questi: la ragazza stava tranquillamente girando coi suoi pattini quando un'auto dei vigili urbani l'ha accostata. L'agente a bordo, senza nemmeno scendere, le ha detto: "E' vietato". La ragazza ha provato a giustificarsi dicendo che sarebbe andata subito a casa e che comunque non aveva con sè le scarpe. Ma il vigile non ha indietreggiato di un passo.
Così, per evitare la sanzione, la protagonista della nostra storia s'è sfilata i pattini e ha cominciato il triste e umiliante rientro verso casa. Cercando di non calpestare sassolini e vetri che i marciapiedi delle nostre città nascondono dietro ogni angolo. Al rientro la giovane ha trovato il fratello al quale ha raccontato tutto. Un pc, un'email e la storia è stata resa pubblica. Senza però suscitare nessuna reazione da parte dell'inflessibile corpo dei vigili urbani di Trento.
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Non ho parole...
