Organizzato in "fai da te", con praticamente tutto prenotato già dall'italia perchè luglio è periodo di altissima stagione, con un sacco di statunitensi che si dedicano alla pesca al salmone e all'halibut.
L'alaska è semplicemente immensa per cui è impossibile pensare di organizzare un tour che la copra tutta in solo due o tre settimane, noi abbiamo scelto di proposito un'area relativamente piccola per poterci dedicare a trekking e escursioni. sono rimaste fuori la parte sudorientale ("inside passage"), l'estremo nord (più affarscinate di inverno, con l'aurora boreale) e le isole (kodiak, le aleutine, ecc.ecc) abbastanza da coprire almeno un altro viaggio o due
Le prenotazioni le abbiamo fatte per telefono (voip naturalmente, altrimenti ci costava più quello del viaggio) e email.
L'itinerario l'abbiamo programmato usando due guide differenti: Frommers (ottima per la visione di insieme e per il fatto di essere molto sintetica) e Rough Guide (indispensabile sul posto per le descrizioni di dettaglio dei posti, arriva a descrivere i singoli sentieri all'interno dei parchi

).
Il capitolo dolente, nonostante il cambio favorevole, è quello dei costi, l'alaska è una destinazione costosa e molto care sono le escursioni guidate, che usano mezzi come motoscafi e piccoli aerei, ma del resto arrivare fino a laggiù per poi non poter visitare efficacemente i parchi non ha senso.
Per voli (con tappa di 2gg a NYC), noleggio auto, sistemazioni (in bed & breakfast di livello medio/economico), cibo (preparato da noi dove avevamo la cucina a disposizione) e escursioni abbiamo speso un po' più di 3mila euro a testa. Si puo' risparmiare sulle sistemazioni dormendo in ostelli, ma per il resto non penso si possa limare molto, a meno di rinunciare appunto a vedere le attrazioni più remote (e sarebbe un vero peccato).
col senno di poi un'ottima soluzione sarebbe stato noleggiare un camper, gli spazi e le strade sono tali da non mettere in difficoltà neanche un guidatore non avvezzo al mezzo e i camper usa non hanno nulla a che vedere con le nostre piccole casette. buona parte di quelli che ho visto sono più spaziosi e confortevoli del bilocale in cui abito a milano