La maggior parte degli italiani è capace di fare rivoluzioni solo per il calcio, il famoso detto di Churchill aveva colto decisamente nel segno in questo senso (diceva qualcosa del tipo
"gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e le guerre come se fossero partite di calcio"), o se arrivano veramente alla fame, altrimenti borbottano un po, ma sino a quando riescono ad avere la macchinina, la cassetta, andare in ferie e fare invidia agli amici con l'ultimo videofonino o il televisore al plasma,
notate bene: riempendosi di rate e minirate sino al midollo, dopo aver borbottato un po, con una alzatina di spalle continuano come se niente fosse...
In questo momento c'è un malcontento generale per la politica, un astio nei confronti della classe politica, però la maggior parte hanno come motto "ma noi, cosa possiamo fare?", e con questa frase e con aria di rassegnazione passano dal discorso del cosa si potrebbe fare per risolvere la situazione a cose per loro... "realmente" importanti

, in questo momento il calciomercato, il parlare dell'ultimo vincitore del reality show preferito, parlare dell'ultima macchina sportiva uscita, o dell'ultimo SUV, ecc, ecc, ecc...