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Originariamente inviato da Il Creativo
Secondo me il problema principale e quello di garantire che solo la fascia d'età stabilita dal PEGI utilizzi un particolare videogame, personalmente non penso che il gioco in se possa influenzare un ragazzo/adulto a tal punto da fargli commettere assurdità varie(tranne che il soggetto non abbia già qualche serio problema), ma penso anche che sia giustissimo impedire che i bimbi e gli appena adolescenti non usufruiscano di tanta e gratuita violenza, in quanto potrebbero farsi influenzare molto più degli adulti, se poi mi venite a dire che in TV c'è di peggio sono d'accordissimo anche su questo, infatti prima di tutto si dovrebbe garantire che certe cose non si vedano neanche in tv. Voglio precisare che non sto facendo di tutta l'erba un fascio, in quanto ammetto anche che ci sono bambini i quali capiscono perfettamente che ciò che stanno facendo è pura finzione e sono consapevoli del fatto che non rispecchia in alcun modo la realtà cittadina giornaliera, ma non si può vietare ad uno sì e a due no. Ricordo che alcuni anni fa sentii di un ragazzino che, dopo aver giocato per un paio di giorni quasi consecutivamente ad un noto picchiaduro, uscito di casa si sentiva come uno dei personaggi di quel gioco, questo ad indicare che un'azione qualsiasi, se protratta per troppo tempo consecutivo altera la percezione spazio-temporale del soggetto che ne ha abusato, questo scherzetto che il cervello fà(in maniera più o meno pesante) può essere applicato a tutto(troppo lavoro consecutivo, troppo studio consecutivo, ecc...). 
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Il problema è che la censura è TOTALE, cioè se io, maggiorenne, desidero il gioco prive di censure, non posso ottenerlo, ti rendi conto dell'assurdità?
I film porno li vendono all'edicola e tra poco al supermarker, chiaramente hanno il bollino rosso vietato ai min. di anni 18.
Perchè non dovrebbe accadere lo stesso per i videgiochi?
Questa cosa non è più censura, è un ritorno ad una mentalità medievale.