Dunque...
...a prescindere (ma non tanto) dal fatto che il flusso termico di potenza dissipata in "calore" dipende intimamente dal progetto "Netburst" con core Prescott nella fattispecie, l'alimentatore non influisce sui parametri intrinseci al circuito integrato, alla sua "fame" di watt richiesti alla rete elettrica (molto spesso in maniera impulsiva).
Per un nucleo Prescott l'alimentatore deve avere una grande capacità di driving del carico fortemente "non lineare" costituito dal processore.
Sulle linee +/- 5 volt direct current son richieste variazioni di molte decine di ampère in tempi di pochi micro secondi ergo avere un alimentatore surdimensionato è d'obbligo.
Non tanto come capacità totale in watt "nominali" ma sui dati riguardanti il dettaglio delle sub linee di alimentazione.
Le temperature che riporti possono anche essere "norma" per un Pentium 4 3.2GHz Prescott...
Chiaramente sarebbe indicato un sistema dissipatore+ventola un poco più efficiente di quello (inadeguato) di "stock" fornito da Intel (che va benissimo invece per i processori "Core Duo 2" ecc.).
Rammenta di non eccedere con il peso...
Intel raccomanda un massimo di 750 grammi...
Questo non per motivi di funzionamento "statico" del sistema quanto laddove il computer venga trasportato...
Le accelerazioni sono sempre in agguato e con oltre un chilogrammo (di peso visto che è riferito alla nostra "vecchia" Terra) gravante sulla motherboard urti, scossoni potrebbero essere deleteri.
Grazie.
Marco71.
|