19-06-2007, 17:59
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Bertolone: Alenia raddoppierà in tre anni grazie a prodotti di eccellenza
Alenia Aeronautica mira a raddoppiare il proprio fatturato entro il 2010 e di conseguire posizioni di leadership mondiale negli addestratori e negli aerei da trasporto a turboelica di classe media. Così l’a.d. Giovanni Bertolone, affiancato dal direttore generale Antonio Perfetti e dall’a.d. di Alenia Aermacchi Carmelo Cosentino, ha sintetizzato gli obbiettivi del settore aeronautico di Finmeccanica, anticipando la vittoria nel ricorso in Romania (con sette C-27J prossimi alla contrattualizzazione), l’accordo con Sukhoi firmato nel pomeriggio e quello per il MALE europeo con Dassault e SAAB.
Con la forte crescita di ATR, i cento ordini per il 787 (saliti frattanto a 300) e gli ordini per il C-27J, il 2006 ha visto Alenia crescere del 6,7% in fatturato, del 22% la redditività, del 10% il portafoglio ordini, del 20% la spesa in ricerca e sviluppo e di 937 unità l’occupazione. In termini di prodotto, le prospettive per il triennio 2007-2009 ruotano attorno a 787, ATR, Eurofighter, C-27J e addestratori, mentre la redditività crescerà grazie alla riduzione dei costi e a "operational leverage" nel settore civile. Importante anche il ribilanciamento dell’attività dalla predominanza del settore militare e nazionale, che nel 2004 pesavano rispettivamente per l’85% e l’84%. Oggi la percentuale geografica vede in testa gli USA con il 33%, l’EU con il 29%, il resto del mondo con 20% e l’Italia con il 18%, mentre il militare è sceso al 61% e il civile è cresciuto al 39%.
Le previsioni per il futuro si basano anche sul portafoglio prodotti vasto e bilanciato. Per il C-27J, Alenia stima vendite per 370 aerei in vent’anni, con possibilità concrete di farne lo standard per l’aeromobilità tattica nell’Europa orientale. L’impatto dell’affermazione nel JCA vale, da solo, circa 100 vendite in più. Il successo di ATR veleggia verso le 70 unità/anno e sono previste ulteriori miglioramenti al prodotto.
Il successo del 787 sembra ormai garantito, ben prima di raggiungere la "piena capacità" prevista dal 2011 in avanti. «Siamo convinti che i compositi giocheranno un ruolo chiave nel futuro delle aerostrutture,» ha detto Bertolone. «Abbiamo imparato molte cose sui compositi sino a diventare un leader mondiale in questo settore». Ottimismo anche riguardo l’ingresso nel programma Airbus A350, che tecnici Alenia stanno studiando a Tolosa. Ma la società non è interessata all’acquisto di stabilimenti perché «abbiamo creato una competenza di progettazione nell’area campana e di produzione in Puglia e non vedo perché spostare il baricentro.» Un’impostazione coerente con l’obbiettivo di mantenere in Italia una serie completa di competenze da sfruttare per portare sul mercato prodotti competitivi.
La presenza civile è completata dal Superjet, programmo russo-italiano di cui è stato firmato l’accordo generale che vedrà Alenia entrare per il 25% più una azione in Sukhoi Civil Aircraft Company (SCAS) e maggioritaria nella joint venture Superjet International, basata in Italia e responsabile della commercializzazione in Occidente e supporto nel mondo.
Nel settore in forte espansione degli UAV, il rollout dello Sky-Y il 10 giugno segna una tappa verso le opportunità di prodotto dal 2011 in avanti. Il MALE Sky-Y è più di un dimostratore tecnologico: Bertolone lo ha definito "operativo" per la sua maggior prossimità ad un prodotto vendibile. Il primo volo, ha detto Bertolone, potrebbe venire già questa settimana.
Le prospettive di Aermacchi, la società che offre la più vasta gamma di addestratori e servizi per l’addestramento, sono legate a M-311 ed M-346, entrambi al centro di importanti campagne di vendita, in paesi che vanno dalla Libia all’Indonesia. Entrambi gli aerei saranno negli Emirati Arabi da metà luglio per una campagna di prove in clima caldo. Per motivi finanziari il contratto di lancio italiano - ha spiegato Cosentino - prevede due lotti di sette aerei, comprensivi di supporto logistico e sistema GPTS. Un acquisto che viene visto anche come prova di fiducia nel prodotto necessaria per venderlo all’estero.
Dedalonews
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