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Old 22-11-2004, 14:49   #1
SonicGuru
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[Recensione] Empire S2.1D Digital... WOW!!!

Dopo svariati mesi di problemi con le mie sfortunatissime Klipsch (arrivate dagli USA di seconda mano, preso botta mostruosa durante il viaggio, magnete del sub scollato, sostituito con un cono Energy, dopo una settimana deceduta tutta la sezione di alimentazione e amplificazione, dopo quattro mesi di inutili attese e mezzi tentativi il tecnico Klipsch mi ha sconsigliato di aggiustarlo perchè con quello che avrei speso avrei fatto prima a prendere un sistema nuovo), ho finalmente deciso il loro successore, le Empire S2.1D Digital.
Da premettere che, prima di decidere per le Klipsch, avevo preso in considerazione un altro sistema 2.1 dello stesso produttore, le A6 ad amplificazione valvolare (beh, non esageriamo, c'è una sola valvola...) e non mi erano piaciute per niente: suono troppo morbido e poco teso, con bassi arretrati e poco presenti anche ad alti volumi.
Adesso però, cercando qualcosa che fosse in grado di sostituire le Klipsch defunte avevo messo gli occhi su queste, che hanno alcune caratteristiche che mi hanno colpito subito:

1) speakers e sub entrambi in legno MDF (le Klipsch avevano solo il sub in MDF)
2) speakers a due vie, con midrange da 3.6" e tweeter da 3", subwoofer da 6.5" con struttura a doppia camera e bass reflex (doppia camera significa che il cono vero e proprio è in una camera sigillata, mentre nella stanza attigua c'è un'apertura "intonata" tramite port, questo unisce potenza e profondità tipici dei bass reflex, con la precisione dei bassi sigillati),
3) possibilità di usare cavo spellato sia al sub che ai satelliti
4) presenza di un decoder digitale integrato, con ingressi di tipo coassiale e ottico.

Montato il sistema con i suoi cavetti standard (quindi senza utilizzare il cavo digitale coassiale) sulla mia Creative SoundBlaster Audigy 2ZS ho iniziato le prove d'ascolto, con CD originali, MP3, film e giochi.

Musica (CD originali ed MP3)
Che dire ragazzi, appena trovati i giusti equilibri di volumi, alti e bassi, il sistema ha iniziato a suonare in una maniera... notevole.
Gli alti sono limpidi e cristallini, al livello di quelli prodotti dai famosi tweeter caricati a tromba delle Klipsch, ma meno metallici e freddi, in compenso i medi sono più presenti che in queste ultime(problema noto sulle Klipsch), collabborando a rendere la musica più calda ed avvolgente e soprattutto più tonda e piena.
I bassi poi sono davvero uno spettacolo, pieni, tesi, vibranti e molto dinamici, non si perde un passaggio anche nelle linee di basso più intricate.
L'equilibrio timbrico (il rapporto tra la quantità degli alti, dei medi e dei bassi) e molto buono, senza prevalenze accentuate dell'uno o dell'altro.
Ho spaziato su vari generi musicali, dal rock (Tool, Mars Volta, Porcupine Tree) all'elettronica (Faithless, Primal Scream, Massive Attack, Ozric Tentacles) al Jazz (Gateway) fino a pezzi etnici a base di didjeridoo e percussioni e il risultato non è mai stato meno che esaltante.
In compenso, essendo già un sistema che tende verso l'alto livello, se riproduco MP3 compressi male la differenza si sente eccome... anche se suonano comunque bene...
La scena è ampia e ricca di dettaglio e profondità in ogni condizione.

Film
Ho provato a riprodurre vari film, da alcuni episodi di Band Of Brothers (film sulla seconda guerra mondiale, per chi non lo sapesse) a vari altri e anche qui il risultato è ottimo, le voci sono naturali e corpose e non vi dico cosa sono le scene di guerra, grazie al sub... spari e botti sono reali (ho staccato sennò i vicini spaventati avrebbero chiamato la polizia ).

Giochi
Attualmente ho installati Cold Fear e Swat 4: l'audio nel primo è fantastico, gli effetti atmosferici (fuori c'è una tempesta sul mare) e gli spari sono stupendi, le voci perfette, lo stesso vale per l'altro.
Nonostante non sia un sistema surround la spazialità degli ambienti riprodotti è ottima.

Conclusa questa serie di esperimenti... sono passato a fare sul serio: sostituiti i cavi che vanno dall'amplificatore integrato nel sub agli speakers con i miei QED Micro, tolto il cavetto analogico e connesso il sub tramite un cavo digitale coassiale (S/PIDF) Bandridge Profigold Sound, infine montati i due speakers sui miei mini-stands autocostruiti, mentre il sub è stato poggiato su 3 piedini in gomma semimorbida con anima di plastica rigida.
Che dirvi ragazzi... se prima suonavano davvero bene, in questo modo suonano ottimamente.
L'immagine sonora, grazie al segnale digitale, ai cavetti migliori e alla diminuzione delle vibrazioni è diventato più preciso e focalizzato, i dettagli più chiari.
Non ho parole, i soldi più ben spesi della mia vita, avendoli avuti entrambi devo dire che forse questo sistema suona anche meglio del Klipsch Promedia, in quanto i medi sono più presenti e il suono è nel complesso più bilanciato e pieno, mantenendo gli altri pregi delle Klisch su tutti i fronti.
Se proprio devo trovargli un neo è nella potenza: 20W RMS per speaker e 40W RMS per il sub (le Klipsch avevano 35W sugli speakers e ben 130W sul sub), questo però produce meno danni di quello che si potrebbe pensare, in quanto i driver delle Empire sono molto più sensibili, quindi necessitano di meno Watts di quelli Klipsch.
L'unica cosa è che per farle suonare bene, alle Klipsch bastava un quarto di giro, a queste metà.

Ah: hanno un controller a filo controlalto da un chip, da lì si possono regolare volume, alti, bassi, loudness e balance. Il chip provvede a memorizzare le impostazioni di ogni voce su una memoria flash, così quando riaccendiamo ritroviamo il sistema impostato come l'avevamo lasciato, inoltre all'accensione il volume è alto si alza un po alla volta, in modo da evitare di mandare un colpo ai drivers).
Altro neo: non hanno il connettore per le cuffie.

Ovviamente, prima di dare un giudizio definitivo le casse vanno rodate per almeno 50 ore, il tempo che le sospensioni dei drivers si allentino e si assestino.

Ecco un link al sistema

P.S.
Aggiungo alcune osservazioni a qualche giorno di distanza.
Sono ancora a metà del rodaggio, forse meno, ma le casse continuano a migliorare in focalizzazione e limpidezza complessiva.
Ho inoltre aggiunto delle puntine sia sotto i piedini di gomma del sub che in altri punti strategici ed ora il suono complessivo risulta più asciugato dalle varie sbavature, soprattutto sui bassi e sugli alti estremi, ottenendo così un dinamismo sonoro ancora maggiore e un precisione davvero notevoli.
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