noto con soddisfazione che avete in molti postato le vostre idee sull'argomento.
Tranquilli

c'è anche chi sconfessa queste teorie, quindi non c'è unanimità nella comunità scientifica.
Per molti la IAD non esiste è solo una nuova categoria diagnostica creata da specialisti come Kimberly Young(autrice del saggio "presi nella rete"), i quali offrono poi costose terapie di recupero

"Azz che furbastri".
Cmq lo psichiatra John M.Grohol sostiene da anni che l'abuso di internet non sia una malattia a sè, bensì la conseguenza di altri problemi psicologici (depressione ansia) o disordini relazionali. si tratterebbe insomma di un comportamento compulsivo come altri, fornendo un'ipotesi alternativa: che la dipendenza da internet sia in moltissimi casi fasica. "La maggior parte dei cyberdrogati

sono in realtà principianti della rete che vivono un primo stadio di ambientamento attraverso un full immersion, e possono rimanere incastrati in essa. Ma segue sempre una fase di disillusione e un declinio dell'uso...azz però a me nn è successo

sono sempre incollato quì al mio PC e poi.. principiante!!! a chì !!!