View Single Post
Old 24-04-2007, 08:22   #15
Jon_Snow
Senior Member
 
L'Avatar di Jon_Snow
 
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 1749
Prima che di massificazione, io parlerei pure di "occidentalizzazione" del mercato console.

Oltre alla pirateria, uno dei veri motivi che hanno portato al grande successo Sony è stato il merito di aver visto quello che Sega e Nintendo avevano a portata di mano da anni: videogiochi come business per adulti.
In precedenza Super Nintendo e MegaDrive era considerati giocattoli per bambocci grassi e brufolosi considerati dei sfigati fuori dalla realtà. Un po' come è considerato nerd chi legge fumetti. L'avvento di Sony, multinazionale più abituata a lavorare su mercati mondiali, ha evoluto di parecchio la situazione. In particolare ha saputo conferire una line-up dallo stile decisamente più "adulto" e maggiormente apprezzabile anche da un pubblico occidentale. Si ebbe un notevole incremento di prodotti sviluppati in America e soprattutto in Europa (fino ad allora vero e proprio terzo mondo videoludico) e ben presto le stesse case giapponesi si resero conto dei soldi che potevano fare accaparrandosi le nostre grazie con prodotti quali Resident Evil, Metal Gear Solid o Silent Hill.

Il caso più emblematico è Final Fantasy VII. Da sempre considerati un genere inadatto ai gusti occidentali, i jRPG dovevano subire uno scossone per agganciarsi al treno. Squaresoft l'ho capì e si buttò in qualcosa di grosso, un progetto dalle proporzioni abnormi, un vero e proprio colossal che finì per costare talmente tanto da far chiudere l'anno in rosso nonostante le ricche vendite. Fu così che arrivò uno dei giochi più belli di tutti i tempi, un jRPG che tutto si poteva definire meno che "classico": una grafica eccelsa e di uno stile hightech furono i punti cruciali che permisero a noi occidentali finalmente di "aprire" la mente e di scoprire quanto belli possono essere i giochi di ruolo....

Insomma nel giro di pochi anni le console cominciarono ad entrare pesantemente nella nostra cultura ed ovviamente non poteva non arrivare agli occhi di ZioBill che divenne l'artefice del secondo grande passo di questa "massificazione": l'arrivo di Microsoft e con essa la valanga di giochi PC-Like. Anche in questo caso un prodotto può riassumere l'intero fenomeno: HALO. Chi l'ha giocato su PC lo ritiene una porcata immonda, in realtà la Bungie ha avuto il merito di far scoprire la bellezza degli FPS ai consolari.

Nel giro di poco più di dieci anni le console sono diventate un vero e proprio fenomeno sociale, soprattutto tra le persone adulte composte in parte giocatori di vecchia data ed in parte perché oramai le console sono integrati nella nostra cultura! Lo ammetto, delle volte mi sembra di aver perso qualcosa, di sentirmi poco a mio agio in questa marea di "casual".

Ma in fondo, pensandoci razionalmente, non posso che essere contento. Ora tutti danno addosso a Sony difendendo Nintendo alla stregua di davide e golia. Ma purtroppo io mangio ma non mi scordo, non mi scordo come odiavo dover sborsare l'ira di dio per prendere cartuccie NTSC di giochi che qui arrivavano dopo secoli, o non arrivavano affatto (qualcuno ricorda Mario RPG PAL?). Localizzazione non era nemmeno nei lontani pensieri...
Mi spiace tantissimo che in questa guerra fratricida tra grandi aziende abbiamo perso Sega ed il suo patrimonio di menti e genialità, ma al tempo stesso non posso non notare un mercato che ora offre una varietà stupefacente: abbiamo tre console con caratteristiche peculiari e fasce di prezzo diverse; oramai se non sono uscite mondiali, basta attendere 1 o 2 mesi prima di avere il gioco PAL; la varietà di titoli e di generi copre praticamente tutti i gusti; abbiamo tanti investimenti in feature extra che di certo non fanno male.

Come sempre c'è il risvolto della medaglia. In particolare ho notato che sono sempre di più i giochi non particolarmente longevi. Oblivion è solo una bella eccezione, al giorno d'oggi fare titoli troppo lunghi costa molto e non frutta molto di più. Anzi tra estensioni e seguiti molto ravvicinati si mantiene alto l'interesse e quindi le vendite...
Inoltre la massificazione porta spesso, e fortunatamente non sempre, a puntare di meno su aspetti di gameplay o di contenuti più maturi. Perfino la saga di Final Fantasy ha toccato il fondo con il X-2, prodotto dalla qualità certamente non adatta al nome che gli sta dietro. Fortunatamente non è sempre così, continuano a nascere piccole perle (gears/god of war), anche se mi spiace che spesso non riscontrano dati di vendita che meriterebbero(viva pinata/okami)

Riassumendo trovo che se da un lato si hanno innumerevoli vantaggi in varietà e quantità, dall'altro si perde qualcosa nel vedere troppo spesso prodotti più rivolti ad un pubblico più vasto e poco attento ai dettagli rispetto ad una cerchia ristretta di appassionati - non mi piace il termine hardcore - più critici ed esigenti.

Ultima modifica di Jon_Snow : 24-04-2007 alle 10:07.
Jon_Snow è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso