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Old 23-04-2007, 18:24   #45
gianly1985
Bannato
 
L'Avatar di gianly1985
 
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(sempre secondo questo paragone, che è valido in base a diverse leggi nazionali e direttive comunitarie, mi pare ovvio affermare che una tariffa dal costo superiore sia "qualitativamente" inferiore rispetto a quella che ti ha indotto ad acquistare il servizio, il quale servizio, proprio perchè lo hai già acquistato e pagato, deve esserti fornito senza alcuna variazione).
Allora, a parte che io non ho avevo in alcun modo parlato di rimodulazioni coatte e se lo avessi fatto lo avrei di certo fatto in modo negativo (ovviamente), comunque come ho già detto sopra possono farlo purchè con preavviso di 30 giorni, è scritto nel contratto purtroppo, certo il danno di immagine per l'azienda è GRAVISSIMO indubbiamente, ma legalmente possono farlo. Poi si può discutere se questa non sia una "clausola vessatoria" (termine che uso virgolettato non avendo io alcuna nozione di giurisprudenza). Ma anche se lo fosse, sai che ci vuole a risolvere per loro? Basta che stabiliscano una scadenza anche per i contratti prepagati (al di là della "scadenza per disuso" che c'è ora) ed il gioco è fatto, al rinnovo del contratto le regole le rifanno come vogliono

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Quello che tu chiami "favore imposto" NON è un favore, bensì un tuo (nostro) diritto, e non viene imposto dal decreto Bersani, ma da leggi precedenti che solo ora, forse, verranno pienamente rispettate
Ok, non lo metto in dubbio, avevo solo scritto come la vedevo io, che poi non corrisponda a ciò che prevede la legge è un altro discorso, non mi lamento certo per un diritto in più Però la mia considerazione si basa sulla mia oggettiva difficoltà a concepire un "diritto di recesso A VITA", solo questo. Perchè di questo si tratta, o sbaglio?
Ah,comunque prima della Bersani a quanto ne sappia il credito residuo di una sim CESSATA poteva essere trasferito su un'ALTRA sim dello stesso gestore. (almeno con la Tim). Ma soldi "sonanti" indietro no...

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e) consentire al professionista di trattenere una somma di denaro versata dal consumatore se quest’ultimo non conclude il contratto o recede da esso,
Ma scusa, se io CESSO la sim cosa sto facendo se non recedere dal contratto col gestore telefonico?? Allora il gestore prima della Bersani faceva bene a trattenere i soldi! (cioè poteva) Spiegami perchè non ci sto capendo più niente

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g) riconoscere al solo professionista e non anche al consumatore la facoltà di recedere dal contratto, nonché consentire al professionista di trattenere anche solo in parte la somma versata dal consumatore a titolo di corrispettivo per prestazioni non ancora adempiute, quando sia il professionista a recedere dal contratto;"
Sì ma la cessazione la chiedo IO, non il professionista/azienda telefonica, quindi neanche in questo caso rientriamo

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Potrei tirare in ballo anche altri punti, ma mi bastano questi:
Sì ma purtroppo non rientriamo in nessuno di questi casi, perchè nessuno contempla che sia IO a recedere (come avviene appunto nella CESSAZIONE DI UNA SIM che era ciò di cui io parlavo col mio famoso "favore imposto", poi se non stavi rispondendo a quello e parlavi di altro ok)

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mi pare più che logico e inconfutabile affermare che, poichè il servizio viene acquistato e pagato per intero, nel momento in cui l'operatore cambia le condizioni alle quali ti fornisce il servizio e si rifiuta di fornirti il servizio così come era stato pattuito
Era stato pattuito che poteva cambiare le condizioni con preavviso di 30 gg..... (non che io sia d'accordo!)

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E pagato per intero, è lui a non adempiere agli obblighi contrattuali, a non concludere il contratto, a tirarsi indietro, pretendendo di poter trattenere in toto la somma versata a titolo di corrispettivo per prestazioni non ancora adempiute, e non tu, nel momento in cui rifiuti le nuove condizioni, poichè questo avviene in un momento successivo, e le nuove condizioni nulla possono avere a che fare con il servizio che, come tu stesso hai scritto, è stato ACQUISTATO, e pagato per intero.
Ahhhhhh adesso ho capito il collegamento! Tu praticamente hai capito che io mi riferissi al caso non di "Cessazione perchè mi gira così" ma di "Cessazione per giusta causa cioè perchè mi hanno rimodulato la tariffa"! Allora adesso è più chiaro quello che mi hai scritto! Però anche alla luce di questo, resta il fatto che seppur scontento, deluso, arrabbiato, attapirato e tutto quello che vuoi, tecnicamente a RECEDERE dal contratto sono comunque IO e non l'operatore. Lui fa solo ciò che gli è permesso dal contratto, cioè 30 giorni prima mi avvisa (con un SMS, e qui avrei da criticare perchè per lo meno fargli spendere i soldi per una raccomandata ) che cambierà le condizioni e poi le cambia! Non ci si può far nulla se non appunto recedere dal contratto (e prendere i soldi grazie alla Bersani) o fare MNP verso altro operatore (perdendo i soldi ma almeno conservando il proprio numero!).

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Stessa cosa dicasi per l'annullamento della scheda se non effettui una ricarica entro un certo termine di tempo: avendo tu acquistato per intero il servizio, l'operatore non può costringerti a pagare ulteriormente, acquistando ulteriori prestazioni, come condizione per adempiere ai suoi obblighi contrattuali e fornirti un servizio che hai già pagato
D'ACCORDISSIMO
(anche se qui andrebbe anche considerato il problema tecnico della riassegnazione delle numerazioni inutilizzate)

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(e che di conseguenza ti spetta di diritto: questa è praticamente un'estorsione),
Non esageriamo, ripeto sei TU che recedi, anche se con tutte le ragioni di questo mondo, ma sei pur sempre tu...

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e forse ancora di più a quello statunitense (se non ricordo male, da loro puoi restituire la merce acquistata anche dopo un mese, e forse anche se hai cominciato ad usarla, purchè sia integra - praticamente, a fine gennaio c'è gente che riporta i regali al negozio e si fa dare indietro i soldi questo mi sembra un po' più assurdo, ma comunque è un'estremizzazione dei diritti dei consumatori frutto di una concorrenza agguerrita, cosa che da noi, troppo spesso, manca)
Da un eccesso all'altro diciamo
Comunque adesso ti lancio la mia provocazione finale: una concorrenza agguerrita ci può essere, o meglio si può venire a creare, solo se dall'altra parte a fare le scelte ci sono consumatori responsabili, perchè finchè gli acquirenti dei servizi saranno un gregge di pecore coi paraocchi che si può facilmente blandire e indirizzare a proprio piacimento con una coscia scoperta o un paio di "miti" nazional-popolari (vedi Totti&Gattuso), le compagnìe telefoniche (ma vale per qualsiasi ambito) non avranno alcun interesse a proporre qualcosa di veramente concorrenziale...tanto loro lo sanno lì dal tabacchino a tirare fuori la 10euro dal portafogli non ci sarà nè l'associazione consumatori, nè lo stato, nè la UE....
Ora, uno stato che cerca di mettere il consumatore sotto una campana di vetro (fragile fra l'altro), ottiene il risultato di responsabilizzarlo? Ai posteri l'ardua sentenza....




ps: uff, finito! ma chi sei, l'avvocato Ruffolo?

Ultima modifica di gianly1985 : 23-04-2007 alle 19:30.
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