Originariamente inviato da code010101
caro bigiagia, personalmente ho sempre cercato di pormi in maniera agnostica di fronte all'arte:
non guardo il nome dell'artista o la contestulizzazione di un opera, semplicemente la contemplo,
se mi trasmette qualcosa, se mi colpisce, mi stupisce, bene, altrimenti ... pazienza, piacerà a qualcun'altro.
Una volta ho visto alcuni dipinti di Van Gogh al museo Muller, gli olivi sconvolti dal vento, i campi di grano...
sono rimasto senza fiato, imbambolato, con la pelle d'oca, non perchè sapevo fossero del grande artista,
non mi interessava, semplicemente c'era una vibrazione che penetrava dentro di me.
L'analisi che hai riportato può anche essere pienamente condivisibile, ma ad essere sincero a me le 4 foto
trasmettono poco o nulla. Il che non significa che siano brutte in senso assoluto, magari per altri potranno
essere addirittura esaltanti...
L'ultima è simpatica e forse è l'unica che salverei, con le morbide colline verdi, i due cipressi isolati in lontananza
e la nuvola che incombe sulla scena, anche se il tema è cosi tanto stra-sfruttato da essermi quasi indifferente.
Per tornare alla discussone di partenza, la fotografia è solo un mezzo con cui si imprime su un supporto
la cosa che si inquadra. Si può farne l'uso che si vuole, da uno scatto fatto dal nonno ai nipotini per ricordo, alla foto
ricercata, artistica o sedicente tale... ci sono tanti modi diversi per vedere le cose, ed ognuno ha il suo perchè,
sarebbe davvero terribile se non fosse così!
Stefano
|