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Originariamente inviato da guglielmit
E' stato condannato? Cioe'...confermato?
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Giriamola cosi:
Berlusconi è mai stato assolto dalle accuse di associazione a delinquere di stampo mafioso?
NO.
L'avvocato di B. è stato condannato per di associazione a delinquere di stampo mafioso?
SI.
Berlusconi ha mai ospitato, per un periodo di circa 2 anni, un Mafioso pluricondannato?
SI.
Ci sono PROVE CONCRETE E DIRETTE di rapporti tra Berlusconi e la mafia?
Molte.
Elenco estensivo ma non esaustivo:
Jean Ziegler, La svizzera lava piu bianco.
Libro di cui consiglio la lettura, autore uno svizzero scritto in tempi non sospetti.
Quote:
Il 7 luglio 1974 il senatore Marcello Dell'Utri, amico e collaboratore di Berlusconi, portò Vittorio Mangano, da Palermo nella villa d'Arcore di Berlusconi, appena acquistata, ufficialmente per ricoprire le mansioni di fattore e stalliere. Mangano si occupò della sicurezza della villa e di accompagnare i figli di Berlusconi a scuola[14]. Berlusconi lo avrà alle sue dipendenze fino alla fine del 1976, quando Mangano si licenzierà spontaneamente. Successivamente all'impiego nella Villa di Arcore, Mangano verrà condannato per traffico di droga e per associazione mafiosa semplice, oltre ad esser sospettato del rapimento del principe Luigi D'Angerio, avvenuto dopo una cena tenuta nella villa di Silvio Berlusconi, il 7 dicembre 1974.
Il 26 maggio 1975, una bomba scoppia nella villa di Berlusconi in via Rovani a Milano, provocando ingenti danni con lo sfondamento dei muri perimetrali ed il crollo del pianerottolo del primo piano. L'attentato è con elevata probabilità attribuibile a Mangano. Berlusconi, in un'intercettazione telefonica gli attribuisce questa responsabilità senza esprimere il minimo dubbio in proposito.
Berlusconi, dopo aver ricevuto varie minacce, si traferì per qualche mese con la famiglia in Svizzera e successivamente in Spagna.
Il 28 novembre 1986 un altro attentanto alla villa milanese crea unicamente danni alla cancellata esterna. Berlusconi, nel mezzo di una intercettazione telefonica, commenta con Dell'Utri l'attentato definendolo scherzosamente un atto fatto «con affetto», proseguendo sullo stesso tono che «secondo me, come un altro manderebbe una lettera o farebbe una telefonata, lui metterebbe una bomba» e sottolineando che la natura del gesto è da ricercarsi nel fatto «che non sa scrivere»[15].
Quest'attentato non fu, invece, opera di Mangano, contrariamente alle convinzioni che Berlusconi esprime nella telefonata citata. Mangano, infatti, si trovava in carcere al momento.
Come è emerso dalle dichiarazioni di Galliano Antonino, l'attentato alla villa di Berlusconi era stata opera della mafia catanese. Una volta raccordatosi con il suo sodale Santapaola di Catania, Totò Riina, il capo di Cosa nostra, aveva, come si suol dire, «preso in mano la situazione» relativa a Berlusconi e Dell'Utri, che, come si è visto (per concorde dichiarazione di Ganci, Anzelmo e Galliano), sarebbe stata sfruttata non soltanto per fini prettamente estorsivi, ma anche per potere «agganciare» politicamente Bettino Craxi.
fonte:
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E' forse Borsellino un'altra toga rossa?
Beh, da uno che ha il coraggio di votare berlusconi, mi aspetterei una qualsiasi risposta.