Russia: al mercato nero i database di importanti istituti di credito. Ma il problema è mondiale.
La notizia arriva dai Kaspersky Lab i quali segnalano come in questo periodo in Russia l’attività del mercato nero sia sotto i riflettori dei media dopo che dati ed informazioni personali di 3 milioni clienti di importanti istituti di credito russi sono finiti nelle mani di venditori senza scrupoli pronti ad offrirli al primo acquirente ad un costo che oscilla tra i 2,000 - 4,000 rubli, (tra i $76 e $150).
Tuttavia non c’è da allarmarsi, infatti, sempre secondo i Kaspersky Lab quella attuale è una normale situazione, visto che il vero allarme è scattato alcune settimane prima quando al mercato nero sono finiti database contenenti informazioni di passaporti di ignari viaggiatori.
Adesso la speranza è che tutto lo scalpore suscitato dai media intorno al fenomeno del “black market” spinga la gente a prestare maggiore attenzione alla sicurezza dei propri dati e apra gli occhi sui sistemi di sicurezza colabrodo degli istituti di credito russi.
Ma il problema non è solo russo, anzi accomuna tutti le nazioni Italia compresa. Nel mese di settembre scorso Anti-Phishing Italia ha condotto un indagine sul fenomeno del mercato nero rilevando la semplicità con la quale chiunque possa averne accesso e la quantità di dati ed informazioni acquistabili o scambiabili...
maggiori info quì:
http://www.anti-phishing.it/news/art...s.13122006.php
da consultare anche l'ottimo blog di mausap:
http://maipiugromozon.blogspot.it