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Old 22-03-2007, 10:09   #1
bobbybello
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Virtua Tennis 3 [Thread Ufficiale]




Titolo: Virtua Tennis 3
Piattaforma:PC, Xbox360, PlayStation 3
Genere: Tennis Sportivo
Sviluppatore: Sumo Digital
Distributore: Halifax
Publisher: Sega
Data di uscita: 23-03-2007
Sistema video: PAL
Supporto:DVD, Blu-Ray


Sito ufficiale: http://www.virtuatennis.net/index2.html?lang=it


Requisiti di Sistema

Requisiti Minimi:

Sistema operativo: Windows XP
Processore: Pentium 4 1.4 GHz o AMD equivalente
RAM: 256 MB
Scheda Video: Direct X 9.0, 128 MB, shader 2.0
Spazio su disco: 4 GB

Requisiti Consigliati:

Processore: Pentium 4 2,0 GHz o AMD equivalente
RAM: 1 GB
Scheda Video: Compatibile con le Direct X 9.0, da ATi X1600 e GeForce 7600 con 256 MB
Spazio su disco: 4 GB


Recensione di Multiplayer.it


Configurazione di Prova:

Processore: AMD Sempron 3500+
RAM: 1 GB
Scheda Video: Ati X1600Pro
Monitor: Dell 24” (1920x1200)


Dritti e rovesci

Storicamente il tennis è uno sport che nel mondo videoludico è stato rappresentato poco e male, ma una vera e propria riscossa di questo sport all’interno dei videogiochi è dovuta proprio a Virtua Tennis, che con la sua giocabilità immediata e di facile apprendimento ha catturato molti giocatori sia fra le mura delle sale giochi che fra quelle domestiche. Poi, qualche anno dopo, è arrivata pure la saga di Top Spin, che prima su Xbox e successivamente su Xbox 360 ha offerto un approccio ancora principalmente arcade ma con accennate velleità simulative che non si possono trovare sui giochi Sega. Con l’arrivo della “next-gen” Sega scende di nuovo in campo, proponendo il terzo capitolo della sua saga.
Oltre alle solite partite di esibizione e allenamento, è naturalmente presente la modalità carriera, che si poggia sulle basi di quella già vista nello scorso capitolo ma viene riveduta e corretta. Come al solito si comincia col creare un tennista personalizzato (con un editor piuttosto avaro di caratteristiche) che partendo dalla posizione 300 della classifica dovrà arrivare ad essere il numero uno del mondo. Il giocatore dovrà saggiamente alternare allenamenti, tornei e periodi di riposo.
Questi ultimi sono più importanti che in passato, perché in questa versione l’infortunio è dietro l’angolo, e conviene quindi tenere il proprio alter ego virtuale sempre in un perfetto stato di forma. Per gli allenamenti tornano i famosi mini giochi che abbiamo già visto in Virtua Tennis 2, sempre più vari, simpatici e numerosi, ma Sega ha affiancato ad essi anche l’Accademia del Tennis, un luogo dove è possibile intraprendere allenamenti “seri” e realistici. La versione Xbox 360 vanta anche la possibilità di giocare online su Xbox Live, vera e propria marcia in più rispetto a PC e PS3. I tennisti selezionabili, escludendo quelli creati con l’editor, sono un totale di venti: Roger Federer, Rafael Nadal, Lleyton Hewitt, Andy Roddick, David Nalbandian, Sebastien Grosjean, Juan Carlos Ferrero, Tim Henman, James Blake, Mario Ancic, Taylor Dent, Gael Monfils, Tommy Haas, Maria Sharapova, Lindsay Davenport, Daniela Hantuchova, Martina Hingis, Nicole Vaidisova, Amelie Mauresmo e Venus Williams. Strana la mancanza di Serena Williams, trionfatrice degli scorsi Australian Open. Peccato anche per la mancanza di talenti emergenti come Richard Gasquet o di qualche vecchia gloria del passato (mai inserita in nessun titolo da Sega) come Agassi, McEnroe o Sampras.

La dura legge del passante lungolinea

La giocabilità è molto simile a quanto visto nei precedenti capitoli, ma con tutti i piccoli ritocchi e aggiornamenti del caso (piuttosto doverosi dopo sei anni di distanza) è stata resa un po’ più profonda e meno spigolosa. Le parole d’ordine sono sempre “immediatezza” e “divertimento”, che però lasciano un po’ l’amaro in bocca a chi vorrebbe almeno un’ulteriore spruzzata di realismo e di profondità in più. Da questo punto di vista, nella demo scaricabile su Xbox 360 da Xbox Live si erano fatti dei passi avanti: essa presentava evidenti errori nella gestione dei tuffi (esagerati) ma al tempo stesso sfoggiava elementi che pur non minando l'immediatezza e la natura arcade del titolo, portavano in dote una certa dose di realismo: cambi di direzione piuttosto veritieri (nella final invece sono in stile "Automan") e necessità di posizionarsi al meglio prima di eseguire il colpo per effettuare tiri efficaci (nella versione finale questo processo è molto semplificato e “guidato”).
Digressioni a parte, il gioco vanta una curva di apprendimento particolarmente dolce che permette a tutti di arrivare velocemente a livelli più che sufficienti, ma poi naturalmente per fare il salto di qualità è necessario un po’ più di impegno, soprattutto dal punto di vista dei riflessi e della capacità di “leggere il gioco”. L’intelligenza artificiale è discreta, ma naturalmente il gioco dà il meglio di sè in multiplayer, che sia locale (PC e PS3) od online (X360).
Virtua Tennis è la saga tennistica più famosa della storia: essa può vantare milioni di appassionati e una miriade di incarnazioni, dalla versione coin-op a quella per console portatili. Con la next-gen ormai cominciata da tempo, Sega non poteva quindi esimersi dallo sfornare un nuovo capitolo, che dal cabinato da sala giochi è stato prontamente convertito per Xbox 360, PlayStation 3 e PC.

Grafica e sonoro

Niente fuochi d’artificio per il comparto grafico di Virtua Tennis 3, in 1080p su PS3 e Xbox 360 (in quest'ultimo caso si tratta del primo titolo nativo in questa risoluzione), ma il colpo d’occhio è comunque buono. Il difetto più grosso fra quelli imputabili è la poca somiglianza dei tennisti alle loro controparti reali: i volti della maggior parte degli atleti poligonali sono modellati un po’ approssimativamente, tanto che in alcuni casi particolari si fatica a riconoscere il tennista (e finché lo facevano per Nadal mi stava pure bene, ma una di quelle realizzate in maniera peggiore è la Sharapova). Le animazioni, personalizzate per ogni singolo tennista, sono curatissime, fluide, fedeli ai movimenti dei veri atleti e quindi, per farla breve, con tutta probabilità sono le migliori mai viste. Molto belli anche i campi di gioco e gli annessi ambienti circostanti.
Per quanto riguarda la versione PS3 annoveriamo un migliore contrasto dell'immagine, una luminosità maggiore e texture leggermente più definite.
La grafica PC è quasi identica alle versioni console, con la sola differenze di alcune ombre piuttosto approssimative, una palette di colori meno brillante e qualche piccolo errore di compenetrazione dei poligoni (vedere i capelli di Federer). Detto ciò, il fatto che si riesca a far girare il gioco a 30fps costanti con tutti gli effetti attivati e alla risoluzione di 1920x1200 su di un Sempron 3400+ con X1600Pro AGP e 1 GB di RAM, dimostra come VT3 sfrutti solo in minima parte le potenzialità di console come Xbox 360 e PS3 e delle nuove GPU per PC. Per quanto riguarda il sonoro abbiamo le solite 4-5 canzoni in stile arcade che accompagnano menu e partite, e gli effetti sonori che si distinguono per la riproduzione perfetta delle urla di ogni tennista (inconfondibili quelle di Maria Sharapova, a metà fra l'intervento chirurgico senza anestesia e il porno softcore).




Galleria immagini: http://www.multiplayer.it/galleria.php?id=7912

SCHEDA DI NEXTGAME


Tra i giochi Sega maggiormente sotto i riflettori, non possiamo non annoverare Virtua Tennis 3, ultimo capitolo della fortunata e celebrata saga a base di palle e racchette. Da maggio scorso, momento della prima prova effettuata sulla versione presente all'E3 2006 di Los Angeles, gli osservatori si sono divisi. Alcuni hanno sostenuto il titolo Sega, mentre altri, pur elogiandone i meriti tecnici, ne hanno sostanzialmente criticato le scelte a livello di gameplay. La colpa di Virtua Tennis 3? Rimanere troppo uguale a se stesso, proponendo un'azione di gioco semplicissima (semplicistica?) secondo la filosofia dell'immediatezza sopra ogni cosa, anche a scapito del realismo.
L'avvento di giochi come Top Spin avrebbe dovuto imporre a Sega un parziale ripensamento della sua formula tennistica, ma nulla di tutto ciò sembra essere avvenuto...


QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA?
Passano alcuni mesi, e occasioni come la Games Convention di Lipsia e il Tokyo Game Show ci danno l'opportunità di fare un altro giro con il gioiellino Sega, di nuovo sperimentato nella sua incarnazione PlayStation 3. Una ulteriore occasione per noi di Nextgame di raccontarvi, magari secondo una prospettiva alternativa rispetto al passato, un gioco che probabilmente farà discutere. Il punto è a volte, dati i medesimi dati di partenza (cioè un'analisi condivisa sugli elementi di un videogioco), si può giungere a conclusioni diametralmente opposte. Virtua Tennis 3 è la destra videoludica, il partito conservatore che, arroccandosi su principi che reputa inalienabili e quasi sacri, ci ripropone la sua ricetta facendo l'unica cosa che va fatta: abbellendola al massimo. Perché è giusto così, e tutto il resto deve restare uguale. Perché tutto il resto è perfetto.

Virtua Tennis 3 è uno sfacciato manifesto dello stile arcade, quello dei coin-op di una volta, depositari di fortune in monetine sonanti. Prendete il precedente Virtua Tennis, aggiungete la più alta delle risoluzioni next-gen (1080p), caricate su texture, modelli poligonali, effetti visivi e uno strepitoso pubblico tridimensionale, aggiungete un eccezionale motore fisico e mescolate. Cucinate il tutto e servitelo bollente, guarnito con i nomi dei più amati tennisti del momento, smaglianti nei loro fotorealistici alter ego. Ecco, questa è la ricetta. Poi tutto è istantaneamente cristallino: servite la palla e date il via a uno scambio micidiale, sarete a casa. Sarete in Virtua Tennis, il solito Virtua Tennis. Il bellissimo Virtua Tennis.


NESSUNA CRISI D'IDENTITÀ
Negli ultimi mesi, Virtua Tennis 3 per PS3 ha compiuto ulteriori passi avanti, a livello tecnico. Estremamente pulito e fluido, il gioco sfoggia modelli di tennisti impeccabili, dalla resa dei volti alle animazioni, senza dimenticare gli abiti, riprodotti in maniera veramente strepitosa. Diamo atto al team AM2 di aver svolto un lavoro magistrale, tanto più che PlayStation 3 è un hardware nuovo e, seppur potentissimo, certamente non facile da gestire e sfruttare al meglio. Il confronto con la pur valida versione per Xbox 360, in mano a Sumo Digital, dà ancor più lustro a quanto prodotto dagli storici sviluppatori di Sega. Non c'è niente da fare: sul piano tecnico, abbiamo davanti uno dei giochi PS3 più belli e convincenti. Applausi.

Altro punto rilevante riguarda il multiplayer, che stavolta sarà arricchito, a detta degli sviluppatori, dalla possibilità di sfidarsi nei mitici mini-giochi che contraddistinguono le versioni casalinghe della serie tennistica di Sega. A questo proposito va segnalato che saranno presenti dieci nuovi giochi, per la gioia di chi, con quelli del precedente episodio, ha passato interminabili ore di divertimento. Mini-giochi a parte, comunque, è sempre la giocabilità propria di Virtua Tennis a farla da padrona. Poche elementari coordinate facilissime da imparare, ma fondamentali da padroneggiare per diventare dei campioni. Non è cambiato nulla. Virtua Tennis è rimasto Virtua Tennis.


FEDELE ALLA LINEA
Nel ribadire questa fondamentale considerazione, siamo giunti al termine della corsa. Se siete amanti della buona musica, quale che sia il vostro genere preferito, vi sarà capitato di ascoltare critici dire che una certa band o un certo artista produce album tutti uguali, senza sapersi rinnovare o adattare al mondo e/o alla musica che vanno avanti. Chi scrive ha sempre pensato che sono tutte balle. Ci sono stili e soluzioni che hanno senso a prescindere dal momento storico nel quale vengono proposti, e ci sono artisti che non vogliono tradire i propri fan, perché sanno benissimo cosa vogliono questi ultimi e perché, per di più, è anche ciò che vogliono loro. Ci sono e ci saranno sempre giochi di tennis simulativi, che puntano a essere più veri del vero, ma ce ne sono sempre stati anche altri con diversi obiettivi. Giochi da un tasto e via (o quasi). Virtua Tennis ha compiuto una scelta, senza mai commettere errori nell'esecuzione, e Virtua Tennis 3 continua a rappresentare lo stesso ideale. Coerenza allo stato puro.

ALCUNI SCREENSHOTS






PATCH

1.01

un sentito grazie a DVD2005

Ultima modifica di wiltord : 14-04-2007 alle 15:15.
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