Potresti registrare da qualche parte (in un file o nel registry) la data di installazione, in modo che superata la data DATAINST+30 il programma reagisca di conseguenza (blocco oppure funzionalità ridotte oppure messaggi vari).
Il problema è che l'utente potrebbe cercare di fare il furbo e spostare all'indietro la data dell'orologio. Occorre quindi aguzzare l'ingegno, cercando di essere più furbi dell'utente! Potresti, ad ogni apertura del programma, memorizzare da qualche parte la data di sistema. Se, successivamente, all'apertura dell'applicazione, la data di sistema è precedente a quella memorizzata l'ultima volta, vuol dire che l'utente ha spostato la data. Puoi sfruttare anche la data di ultima modifica dei file, magari di un file di sistema di Windows.
Qualche produttore usa una tecnica "psicologica", cioè non mostra nessun avviso e non indica da nessuna parte quanti giorni mancano alla scadenza del periodo di prova. In questo modo l'utente non si preoccupa e continua ad usare il programma allegramente; l'applicazione, di nascosto, memorizza come al solito la data di installazione e l'ultima data di sistema. Raggiunta la scadenza, il programma salva da qualche parte un flag tipo "Scaduto=Si" (magari criptato così da renderlo irriconoscibile) e mostra tutti gli avvisi vari. Da questo momento in poi il programma, trovando quel flag, funzionerà in modalità ridotta o si bloccherà.
In ogni caso ricorda che non c'è una protezione perfetta, se un utente esperto vuole superare la protezione ci riuscirà senz'altro, è solo questione di tempo e di convenienza.
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Chi non cerca trova.
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