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Originariamente inviato da sempreio
1)guarda che ci sono ancora più morti in india e cina per fame che in africa  nessun media lo dice ma è cosi
2) non lo temo ne sono sicuro! già adesso i fatturati dell' agroalimentare nostrano arrivano più dall' estero che dall' italia e ti ricordo he l' italia non avendo grandi estensioni di terreno è obbligata ad aquistare frumento e riso all' estero, vedrete fra poco gli incrementi di riso e pasta quanto saranno 
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1) se nessuno lo dice e solo tu lo pensi, magari non è vero no?
riferito all'india:
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Agricoltura e allevamento
Il sostentamento di oltre due terzi della popolazione dipende dall'agricoltura, e la maggior parte dei fondi coltivati ha estensioni molto limitate. La coltivazione più diffusa è quella del riso (l'India è il secondo produttore mondiale dopo la Cina), seguita da frumento, canna da zucchero, tè, cotone e iuta. Molto importanti anche gli ortaggi, sorgo, miglio, mais e orzo. Tra le colture dedicate al commercio vi sono il caucciù, caffè, semi di lino e arachidi. Ampiamente sfruttati anche i settori della pesca e del legname. Con più di duecento milioni di capi, l'India è il principale allevatore di bovini, utilizzati come forza motrice nei campi, nella produzione di latte e nella fornitura di pellame. È esclusa la macellazione in quanto la religione induista considera l'animale sacro e ne proibisce il consumo di carne. La Banca mondiale afferma che l'agricoltura soffre di un eccesso di produzione, che causa abbassamento dei prezzi; inoltre mostra una crescita del 3% annua del settore e propone la liberalizzazione.
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2) 2/3 della terra, cioè gli oceani, sono ancora incoltivati. Quando ci chiamerà la necessità, essa affinerà il nostro ingegno.