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Old 06-07-2003, 21:37   #67
xeal
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Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
Messaggi: 956
Vedo che alla fine si è scatenata una piccola guerra su Linux vs Win. Non voglio immischiarmi in questa diatriba (non si sa mai, qualche guru informatico ultra di linux potrebbe ordinare al mio mouse di saltarmi alla gola, oltre tutto è cordless, non avrei scampo!) Vorrei però fare una piccola precisazione sul concetto di "gratis". Per quanto ne so, non tutti i server sono accessibili gratuitamente, ma una parte dei soldi che paghiamo per la connessione a internet finisce nelle tasche dei titolari degli url a cui ci colleghiamo, magari per scaricare qualcosa "gratis". Non so se i vari server ftp di Suse, Mandrake e company funzionino così, ma non mi stupirebbe più di tanto. Certo, si tratta (o tratterebbe) di cifre tuttosommato esigue, forse anche irrisorie, ma bisogna tenere presente che il prodotto che ci vendono "gratis" è privo di molte spese,come ad esempio le spese per l'acquisto e la masterizzazione dei supporti, le spese di imballaggio, confezionamento (es: scelta delle dimensioni e della forma della confezione, scelta della veste grafica, dei colori da utilizzare - non è cosa da poco, è un problema di ricerca operativa), le spese di trasporto (forse quelle che incidono di più). Con una sola immagine sul server soddisfano molti "clienti", insomma, è un po' come la moltiplicazione dei pani e dei pesci. A questo bisogna aggiungere che i vari Suse ecc. in molti casi vendono i loro prodotti in maniera tradizionale, ad un prezzo più che onesto e con un'ottima dotazione, sono daccordissimo, ma non è questo il punto (per ora); e bisogna aggiungere anche che di solito chi vuole installare linux su uno o più server aziendali deve acquistarlo (daltr'onde anche la M$ punta più su aziende e uffici, è risaputo che la pirateria è servita a diffondere i suoi prodotti come uno standard e fare numerosi accordi con case produttrici di sw e hw, figuriamoci se a qualcuno dispiace davvero se a casa abbiamo una copia illegali di questo o quel win...).

Quello che dobbiamo augurarci (sempre che volessimo diventare "onesti" acquirenti) è che le varie distro di linux si ritaglino quote di mercato sempre più grandi, diventino sempre più accessibili all'utente entry-level e costringano lo zio Bill con una sana concorrenza ad adottare strategie di marketing simili, ribassando notevolmente i prezzi e cercando di migliorare i suoi prodotti più rapidamente.

Quanto ai manuali,
1) il fatto che nelle confezioni dei vari Win non si trovino è una conseguenza diretta del grado di diffusione che hanno e del grado di conoscenza che ne hanno gli utenti medi: perchè insegnare a qualcuno come fare qualcosa che in teoria sa già fare? Potresti farlo per una questione di cortesia, anche verso chi non mastica niente di informatica (anche se questa categoria spesso è "preda" di chi fa dei corsi di informatica molto basilari a pagamento, noleggiando un computer che poi vende), ma non sarebbe una mossa economicamente molto saggia (ricordiamoci che chi vende lo fa per i propri interessi);
2) se anche per linux esistessero le condizioni che ho esposto prima, credo che nelle confezioni ci sarebbero manuali molto più piccoli, magari ridotti alle cose veramente difficili, come l'uso della console, e magari neanche questo, visto che sono componenti riservate a pochi eletti, l'utente comune non ama molto quel tipo di interfaccia; i manuali online fanno storia a se, ma non sputerei sopra la knowledge base di M$;
3)come ho già sottolineato in un precedente post, l'interfaccia di un programma ha un ruolo fondamentale nel suo successo, vale la pena di aggiungere che uno dei principali requisiti di usabilità di un'interfaccia (cioè, per l'utente medio, del programma che ci sta sotto), è la predicibilità, cioè la possibilità per un utente che non abbia mai usato quel programma e possieda un minimo di conoscenze informatiche di imparare ad usarlo rapidamente anche senza dover ricorrere a un manuale, per semplice analogia. Con questo voglio arrivare ad un punto che ritengo fondamentale: quello che bisognerebbe insegnare agli untenti medi o inesperti è l'acquisto di un approccio deterministico al mondo dei pc, partire dal presupposto che il compute comunque qualcosa deve farla e continuare a provare finche non si riesce a costringerlo a fare quello che si vuole. A mio avviso questo è il modo migliore per imparare a usare il computer (anche se non è cosa facile, c'è gente che ha difficoltà ad usare il mouse con una sola mano...), la pratica vale più di cento manuali; imparare cosa ci sta sotto e come funziona, ovviamente, è tutta un'altra storia.

Sulla sicurezza e affidabilità, poi, va detto che non esiste il sistema sw perfetto, anche i vari unix e derivati hanno avuto i loro problemi. Windows forse oggi è decisamente + vulnerabile (magari togliamoci anche il forse), però negli ultimi anni è migliorato molto, e forse è il caso di ricordare che quanto a sicurezza le prime versioni di unix erano una tragedia.
Chi conosce linux saprà che nell'equivalente della modalità provvisoria di win (non ricordo come si chiama e di questo mi scuso) ci sono dei comandi c-like (do, while, ecc.); nei primi unix in pratica era possibile interagire in c e questo consentiva ai veri guru dell'informatica, quelli che conoscevano i veri concetti informatici, di aggirare qualsiasi pwd e qualsiasi sistema di sicurezza. Non era certo una cosa facile, ma possiamo immaginare le conseguenze, ad esempio, su una banca. Ciò senza nulla togliere all'ottima gestione degli account (se non vado errato, dovrebbero essere collocati in partizioni diverse), o alla gestione delle password, tipicamente non viene mostrato nessun carattere durante la digitazione, in modo da impedire a chiunque dovesse assistere di conoscere anche solo la lunghezza della stessa (questa scelta per certi versi è discutibile, ma nel campo dell'informatica tutto è un compromesso con dei pro e dei contro). E ciò senza nulla togliere alla presenza di alcune parti in sola lettura, che rendono il sistema meno vulnerabile all'attacco di un virus, nè alla presenza di manuali nelle confezioni di linux, per carità, è un ottima cosa, prima volevo fare solo delle osservazioni di carattere economico (o pseudo-economico) per quello che mi è possibile.

Io non sono un sostenitore della M$, nè in buona, nè in mala fede, e non intendo nè difendere Windows, nè tantomeno denigrare o sminuire minimamente Linux, voglio solo dire che faremmo meglio a riflettere a fondo su i pro e i contro di ogni cosa prima di partire a testa bassa e accettare un'opinione, per quanto convincente o diffusa per partito preso, perchè così facendo rischiamo di farci un'idea sbagliata o di ricadere in luoghi comuni e leggende metropolitane.
Ciao a tutti, belli e brutti!
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