Brutto Segno per il governo, si promette a breve un taglio delle tasse
Il viceministro dell'Economia Fornisce cifre ancor più positive per le entrate del 2006
E aggiunge: Il primo bimestre del 2007 conferma la crescita del gettito
Visco: "In tempi brevi
ridurremo le tasse"
ROMA - La riduzione della pressione fiscale è un'iniziativa "prioritaria" e da realizzare "in tempi brevi": lo ha sottolineato il viceministro all'Economia, Vincenzo Visco, durante un'audizione davanti alle commissioni Finanze e Bilancio della Camera.
La condizione per realizzare questa riduzione è "che i tassi di crescita della spesa primaria corrente siano ridotti e determinino i risparmi necessari al raggiungimento degli obiettivi indicati nel Patto di Stabilità e Crescita"
E intanto il viceministro delle Finanze fornisce un quadro ancor più positivo delle entrate tributarie della pubblica amministrazione: nel 2006 sono risultate maggiori del perevisto per 8,6 miliardi. Si tratta di un incremento del 9,5% rispetto al 2005.
In valori assoluti, ha spiegato, "la crescita delle entrate tributarie della pa nel 2006 rispetto al 2005 è stata di 37,7 miliardi".
Di questi 8,6 miliardi extra, "3,5 mld sono dovuti ad un aumento delle entrate lorde dello stato, 2,5 mld sono dovuti a minori rimborsi, compensazioni ed altre poste correttive e circa 2,6 mld a maggiori entrate degli enti locali".
PubblicitàUn dato confermato dal trend delle entrate nei primi mesi di quest'anno. Ma, ha precisato Visco, un maggior gettito strutturale anche per quest'anno potrebbe essere registrato "a condizione che quanto previsto dalla Finanziaria sia compiutamente approvato e realizzato". Maggiori entrate, ha aggiunto, potranno derivare anche da un tasso di crescita più elevato del previsto, "sebbene questo rappresenti un miglioramento ciclico più che strutturale".
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Fisco: Visco, sì a taglio tasse se si riduce spesa
7 marzo 2007 alle 15:39 — Fonte: repubblica.it — 0 commenti
“È possibile una riduzione della pressione tributaria in tempi brevi” ma a condizione che “i tassi di crescita della spesa primaria corrente siano ridotti”.
Così il viceministro dell’Economia Vincenzo Visco si è espresso in merito ad un utilizzo delle maggiori entrate del 2006 rispetto alle previsioni e che ammontano a 8,6 miliardi. In un’audizione in Parlamento, Visco ha definito la riduzione fiscale un’iniziativa “prioritaria” ma ha ricordato che bisogna ridurre la spesa in modo tale da ottenere quei risparmi necessari al raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità. “I nostri impegni europei ci richiedono per il prossimo anno — ha ribadito — un miglioramento dell’indebitamento di almeno 0,5% del Pil”.
Benchè ci si metta qualche paletto si incomincia a promettere di tagliare le tasse, anche se sembra una buona cosa non è un buon segno per un governo che dovrebbe durare una legislatura
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Sono contrario al matrimonio dei preti: se fanno figli, siamo finiti. (cit)
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