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Originariamente inviato da Pancho Villa
Sul fatto che un campo em sia composto contemporaneamente da campi elettrici e magnetici siamo tutti d'accordo, il punto è che non possono essere considerati alla stessa maniera un campo em e uno magnetico (quindi non variabile nel tempo), vanno studiati diversamente e paragonare gli effetti che un campo em può avere sulla salute basandosi sulle conoscenze note riguardanti gli effetti del campo magnetico (vedi appunto risonanza magnetica) perché un campo em è costituito anche da un campo magnetico mi sembra una semplificazione.
L'unico aspetto su cui siamo tutti d'accordo è l'effetto termico di una qualunque onda radio o microonda su un corpo contente acqua, e tale effetto è proporzionale all'intensità di questo campo che nel caso di cellulari, access point, antenne, tralicci, cordless e chi più ne ha più ne metta, è assolutamente insufficiente per riscaldare in maniera pericolosa il corpo umano.
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come già dicevo, io a biologia molecolare sono a zero... mi sembra di capire quindi che intendi: la differenza sostanziale dovrebbe allora essere che il campo m. in uno em è tempo-variante vs quello m. costante(unica condizione per cui pò esistere da solo), cioè è la tempo-invarianza del c. m. che costituirebbe l'unica situazione (apparte quella ovvia di effetto termico eccessivo) pericolosa per la salute, ho inteso ?