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Old 24-01-2007, 18:22   #1
sander4
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Pacs - DDL Governo, non ci siamo

Prc contro il ddl Bindi-Pollastrini
E salta l'intesa su una mozione unitaria
Nulla di fatto alla Camera nella riunione dei capigruppo
La Russa: "An potrebbe votare il testo dell'Udeur"


Prc contro il ddl Bindi-Pollastrini
E salta l'intesa su una mozione unitaria

Da sinistra, Titti De Simone eVladimir Luxuria
ROMA - Non ci sono solo i teodem della Margherita, a ostacolare il cammino della legge sulle unioni civili. Anche Rifondazione comunista, infatti, annuncia una "battaglia durissima" contro il ddl Bindi-Pollastrini sulle coppie di fatto. A dichiararlo è la deputata Titti De Simone, secondo cui il Prc "è pronta ad aprire un conflitto all'interno della maggioranza, nel caso in cui non si arrivasse a una proposta più dignitosa". E intanto, alla Camera, slitta l'accordo tra capigruppo di maggioranza su un'eventuale mozione unitaria sul tema.

Il testo Bindi-Pollastrini. In base alle anticipazioni di stampa, il disegno di legge governativo non prevede l'istituzione di un registro delle unioni civili, ma una semplice certificazione: in pratica, le coppie possono andare in Comune ad autocertificare la propria esistenza, ottenendone in cambio una sorta di attestato. Che permette di condividere alcuni diritti: ad esempio, l'assistenza sanitaria e previdenziale e la successione nel contratto di locazione. Resta il fatto che, come spiegato dallo stesso ministro Bindi, si tratta "non di un riconoscimento delle coppie, ma di un 'accertamento'".

La rabbia del Prc. In una conferenza stampa sui contenuti del provvedimento, convocata a Montecitorio insieme alle associazioni omosessuali, la deputata De Simone dichiara: "Noi siamo pronti a fare una battaglia durissima e anche ad aprire un conflitto all'interno della maggioranza. Sulla questione del riconoscimento dei diritti degli omosessuali, il gruppo di Rifondazione e tutto il partito sono pronti a dare il loro sostegno". Mentre "questo Parlamento, così come quello della passata legislatura, è caratterizzato da una arretratezza inaccettabile". Comunque, il partito aspetta che il testo sia portato all'esame delle Camere; e a questo punto tenterà di cambiarlo attraverso una battaglia parlamentare.

Le critiche di Luxuria. L'esponente i Rifondazione sottolinea meglio i punti del dissenso. In particolare, il Prc chiederà del ddl sia esplicitata l'indicazione che i diritti valgano anche per persone dello stesso sesso"; mentre la norma del testo in cui si stabilisce solo l'accertamento delle coppie di fatto e non il riconoscimento, "è da respingere". "Accertamento è un concetto che ha carattere quasi inquisitorio, come se si trattasse di un delitto". Un secco 'no' arriva anche sul punto che prevede almeno cinque anni di convivenza prima di poter usufruire della pensione di reversibilità del convivente. "E un tempo troppo lungo", conclude Luxuria.

L'insoddisfazione di Grillini. Secondo l'esponente dei Ds e presidente onorario dell'Arcigay, le anticipazioni sui contenuti del ddl Bindi-Pollastrini sono "del tutto insoddisfacenti". "I teodem della maggioranza - attacca - ci dicano se una legge la vogliono davvero, quali diritti intendono riconoscere o se stanno facendo solo melina per impedire che passi qualsiasi cosa, magari prendendo ordini da Oltretevere".

La replica della Bindi. Il ministro della Famiglia risponde alle critiche durante il Question time alla Camera. Nel corso del quale Grillini e De Simone espongono cartelli su cui sono disegnati dei triangoli rosa, uguali a quelli che i nazisti usavano per distinguere gli omosessuali nei lager. L'esponente del governo mantiene comunque la sua posizione: "Non intendiamo ssolutamente discriminare l'orientamento sessuale - dice - ma tutelare la famiglia come dice la Costituzione". E comunque - rassicura la Lega, che aveva chiesto chiarimenti in merito - le coppie omosex sono escluse da adozioni e fecondazione.

Nulla di fatto alla Camera. "Non c'è nessun accordo, le distanze rimangono tutte". Così il capogruppo a Montecitorio dell'Udeur, Mauro Fabris ,al termine della riunione dei presidenti dei deputati di maggioranza che doveva esplorare le possibilità di elaborare una mozione unitaria sulle unioni di fatto. "Siamo contrari nel metodo e merito - aggiunge - perchè il governo non deve avanzare una propria iniziativa ma lasciare che decida il Parlamento". Il capogruppo della Rosa nel pugno Roberto Villetti commenta con sarcasmo: "Tramonta la mozione unitaria? A dire il vero non è ancora nemmeno comparsa all'orizzonte".

La proposta di La Russa. A sparigliare ulteriormente i giochi, arriva la dichiarazione dell'esponente di An: "Siamo pronti a votare la mozione dell'Udeur - dichiara - "se fosse in linea con i nostri principi e i nostri valori".

(24 gennaio 2007)

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L'accertamento lo faccia ai redditi degli evasori la Bindi, non alle coppie di fatto.

Ma i teodem della margherita, udeur non si vergognano a presentare un disegno di legge di questo tipo? Ma è una vergogna.

Una società democratica, riconosce pubblicamente l'esistenza di realtà diverse.... lo stato deve prevedere un ISTITUTO GIURIDICO per riconoscere PUBBLICAMENTE il valore della coppia di fatto, non va ad accertare dove stanno i "peccatori" non cattolici Kattivi... Schifo schifo schifo.

Adesso voglio un commento di chi dice che questo è un governo comunista e di sinistra.

Ultima modifica di sander4 : 24-01-2007 alle 18:32.
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