...coi soldi degli altri
COLPO GROSSO DEL COMPAGNO
Prende i soldi e scappa ai Caraibi
Ex segretario di Rifondazione esperto di Borsa sparisce con 2 milioni di euro. Prometteva guadagni da capogogiro in tempi brevi per misteriose manovre dell’esercito Usa: così ha raccolto denaro da amici, parenti e politici
COLPO GROSSO DEL COMPAGNO Ferrara, 22 gennaio 2007 - Il compagno era diventato un esperto di Borsa. Aveva lasciato Rifondazione comunista, di cui per anni era stato segretario provinciale ferrarese e candidato a sindaco, per lanciarsi nel mondo della finanza. Un ingresso informale, quello del quarantacinquenne Gianluca Merchiori: sia nel look (perennemente in jeans e maglietta blu), ma soprattutto nelle credenziali per gestire risparmi e business immobiliari.
Ma è stato contando sulla fiducia di parenti, amici, colleghi di lavoro e big della politica locale che è riuscito a proporsi come l’uomo giusto per realizzare guadagni ingenti: a tutti, garantiva interessi record — dal 2 al 4% al mese —, che nei primi tempi venivano effettivamente versati. Così le somme che i conoscenti gli affidavano sono cresciute in modo esponenziale: c’era chi smobilizzava Bot e Cct di fronte alla prospettiva, su cui Merchiori giurava, "che un’operazione legata all’esercito americano, di cui lui era a conoscenza, rendesse sino al 10% in tre mesi". E c’è chi addirittura ha ipotecato o venduto la casa, per realizzare ancor più rapidamente cifre consistenti.
Nei mesi scorsi, però, sono emerse le prime difficoltà: gli interessi record hanno cominciato a ridursi fino a cessare del tutto. E di fronte alle richieste pressanti di rimborso, sono iniziate le scuse e le richieste di pazientare: "Alla fine i sospetti — si legge nella denuncia depositata nei giorni scorsi in procura da un primo nucleo di amici dell’ex segretario di Rifondazione — si sono trasformati in una tragica realtà".
Una stima prudenziale parla al momento di una trentina di persone coinvolte e di una cifra che già supera i 2 milioni di euro. Ma la ricostruzione del legale — ha radunato il primo nucleo di parenti e amici che si proclamano truffati — è necessariamente parziale. Perché dai giorni precedenti il Natale, Merchiori si è reso irreperibile. Sia da Ferrara, sia da Vienna dove da anni risiede anche per le attività nel campo finanziario (nella città estense è invece dipendente di un istituto tecnico superiore): pare, per aver ricevuto pesanti minacce di carattere personale.
Nei giorni scorsi, però, ad alcune tra le sue vittime ha spedito una lettera: riconosce di aver commesso "un enorme sbaglio", afferma di trovarsi "in un posto molto caldo" (tanto che c’è chi pensa che al momento sia riparato in Sudamerica), e promette "di lavorare come un pazzo per rimborsare tutti".
All'ombra del Castello serpeggiano rabbia e incredulità, anche per il possibile coinvolgimento di funzionari di un paio istituti di credito che avrebbero assistito in questi anni al vorticoso dispiegarsi di mutui, atti di deposito stilati sotto forma di scrittura private, assegni per importi elevatissimi che poi risultavano scoperti.
Intanto, per tamponare quella che già appariva come un’emorragia, il compagno Gianluca chiedeva prestiti ai big della politica locale. Sia di centrosinistra sia di centrodestra: perché con buona pace di Marx, anche il capitale è diventato bipartisan.
di Stefano Lolli
http://ilrestodelcarlino.quotidiano....6:/2007/01/23:
(ne hanno parlato anche ieri al tg)