Imho Prodi pensa prima ai presunti interessi dell'Italia e dell'Europa in giro per il mondo e dopo agli alleati d'oltreoceano.
Se posso usare categorie marxiste, pensa a sviluppare un imperialismo italiano ed europeo e su questo incrocia la strada di Diliberto e altri "campisti" e della presunta "Europa sociale" di Bertinotti.
Berlusconi invece aveva una politica estera di marketing, cercando di accreditarsi con Bush o con Putin e accodarsi all'uno o all'altro per spartire i meriti delle _loro_ politiche.
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