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Originariamente inviato da Proteus
Per quello che vale è vero.
Io ritengo il rapportare il debito con il pil un modo scorretto, quando non propriamente truffaldino onde ingannare gli ingenui non competenti nel ramo, maggioranza ndr, spingendoli a valutare il peso dell'inebitamento rapportandolo ad un fattore, il pil ndr, che non è dipendente per intero dalle nostre azioni ma collegato all'andamento dell'economia mondiale che lo influenza non poco facendo salire e scendere quel rapporto oltre le nostre facoltà di intervento.
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Proteus, molti parametri economici sono al di là delle nostre facoltà di intervento, ma non per questo sono truffaldini.
Il tasso di interesse/tasso di sconto è di competenza della BCE e un eventuale rialzo del costo del denaro comporta maggiori interessi (ma riduce l'inflazione)..non mi vorrai dire che il tasso di interesse è truffaldino, spero o anche il debito/sul pil (che è un parametro macroeconomico usato nel patto di stabilità e nel trattato di Mastreecht del 92 in cui si indica il limite del 60%)?

Il debito totale va rapportato al pil (valore totale della ricchezza prodotta che passa per il mercato) per un semplice motivo...perchè è chiaro che il debito in valore assoluto aumenta sempre (interessi, inflazione, etc..) ma se la nostra produzione aumenta in misura maggiore dell'indebitamento la cosa non è preoccupante...la Cina cresce del 10%, può anche aumentare il debito dell'8-9% all'anno senza avere grossi problemi.
Il problemi nascono quando la crescita si ferma o si è in stagnazione...lì allora rischia di saltare tutto.