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Old 12-01-2007, 12:16   #60
zerothehero
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Originariamente inviato da JackTheReaper
il mio non era un discorso di meri numeri, ma di atteggiamenti.
entrambi (Hitler e Bush) agiscono senza ascoltare i consigli dei loro subordinati destituendo chiunque si oppone (Bush ha appena destituito il comandante in irak e il comandante del comando centrale per essersi opposti alla sua decisione)
entrambi sono strasicuri che le loro decisioni portano alla vittoria finale (possibile solo per loro, e non per i loro collaboratori).
Il politico ha la responsabilità direttiva ed esecutiva, non chi è ha funzioni amministrative e/o di direzione militare..è sempre stato così...è quindi normale che chi si oppone al politico venga sostituito, avviene anche in Italia.
Inoltre quale sarebbe la soluzione?
Ritirarsi dall'Irak e negoziare con l'Iran e Siria (come se fossero loro i fomentatori degli scontri settari)?
Andiamo, su...

Quote:
il spostare divisoni reali e non fantasma non è indicativo in questo caso perchè, mentre avrebbero fatto la differenza sul fronte orientale nel 45 non ne fanno nell'irak del 2007 dove la forza buta non serve
Il monopolio della violenza legittima (per avere la pace) lo si ottiene con la forza, quindi i militari servono..non sono condizione sufficiente (occorre un accordo politico tra le controparti, un governo dotato di effettività e un ampliamento amministrativo in modo da avere consenso..costerà ), ma senza di essi è inutile anche solo sperare di porre in essere una pacificazione del paese.
Io tenterei subito con la creazione di qualche milione di statali in Iraq, in modo da rafforzare lo stato (e il controllo burocratico sul paese, secondo il modello centralizzato di stato napoleonico ) e avere consenso politico (simil-dc)..non è il massimo della vita, ma funziona.
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