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Originariamente inviato da LucaTortuga
Dal momento che il protocollo di Kyoto ha l'obiettivo di ridurre i danni ambientali, la decisione se firmarlo o meno deve basarsi sulla gravità della situazione e non sulla convenienza economica.
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No, va valutato anche l'impatto economico su un paese e il fatto che Cina ed India non aderiscono.
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Nessuno è obbligato, ovvio, ma può decidere di non firmare solo uno stato che sia tanto miope da pensare che sia preferibile un risparmio economico nel breve periodo a fronte della catastrofe ambientale alla quale andremo incontro se non si riducono, e in fretta, le attività inquinanti (costi quel che costi).
L'Italia ha fatto benissimo ad aderire: magari in un primo momento avremo delle difficoltà, ma ci siamo procurati uno stimolo a migliorare, invece di ignorare stupidamente il problema come chi è vittima del profitto e dello "sviluppo" (malamente inteso come aumento della produttività e non come miglioramento della qualità della vita).
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L'Italia non DEVE in alcun modo firmare dei trattati che non è poi in grado di rispettare, solo perchè i nostri politici si devono fregiare di far parte della cosidetta "europa, potenza civile".. nel 2013 o giù di lì l'Italia riuscirà mai ad rispettare il -7% di riduzione rispetto agli anni 90?
No, a meno di non comprare per migliaia di miliardi crediti ambientali o delocalizzare in Cina le produzioni più inquinanti. Per la Francia o la Germania la cosa è più agevole..tanto hanno elettricità a basso costo per via del carbone e del nucleare..inoltre l'Italia ha già una buona quota di rinnovabile (idroelettrico).
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Stessa cosa per quanto riguarda la gestione sovranazionale della giustizia.
E' utile, consente di perseguire reati che altrimenti resterebbero impuniti.
Le limitazioni della sovranità nazionale vanno accettate in nome di un più alto interesse (la giustizia).
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Il mandato di cattura europeo è una grave limitazione delle garanzie giuridiche di cui gode un cittadino italiano, in nome di un principio di mutuo riconoscimento che è nato nell'AMBITO DEL MERCATO COMUNE (es. cassis de dijon) ed è stato esteso non si sa per quale motivo anche per il terzo pilastro dell'Ue (collaborazione giudiziaria).
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Ma l'unico valido motivo per non aderire, è la paura di essere giudicati da tribunali non manipolabili da un governo unita alla consapevolezza di aver agito in modo da meritarsi una condanna.
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Magari si vuole mantenere la propria sovranità..non esiste che gli stati si debbano estinguere a favore di queste realtà sovrannazionali.
Ma sopratutto il discorso è un altro...non si ratificano dei trattati o delle convenzioni alla leggera, come ha fatto e continua a fare l'Italia.