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Certo, il primo link è un sunto che può farti facilmente notare quanto il "controllo errore" non sia legato esclusivamente a Flac, quindi visto che vogliamo puntualizzare stride un pochetto con il tuo "fortunatamente il FLAC adotta controlli di errore (cosa che altri LOSSY e LOSSLESS non fanno)", non è un discorso elitario di Flac (anzi). Le scarse prestazioni di compressione di Flac non hanno a che vedere con l'utilizzo di fantasmagorico controllo errore (leggi veramente HA? Sai, anche nel caso di Flac lì si trovano vari post con problematiche di impossibilità di riproduzione-decodifica. Anzi, il "controllo errore" di OptimFrog lo preferisco a Flac e OptimFrog comprime abbestia).
Il "controllo errore" presente nei lossless è anche correlato alla bontà del formato dello stream e come è stato elaborato per la sua "seekabilità". In generale l'overhead di spazio è molto ridotto perché discorso legato all'hash dei dati audio dopo essere stati elaborati in lossless e la possibilità di hashare i dati audio in input prima di essere elaborati in lossless (il tutto inserito spesso nell'header e/o tag).
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2. Certo che si chiude velocemente, la tua alternativa sarebbe "non usate FLAC perchè nel futuro potrebbe arrivare un codec fantastico"?
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No, dico solo che nel campo lossless la gara è apertissima, anche e soprattutto perchè le condizioni lo permettono, visto che passare da un formato lossless ad un altro non è un passaggio qualitativamente distruttivo e visto che l'adozione come "standard" per i dispositivi hardware è ben lungi dal seguire il volere dell'utenza. Cioè, in questo caso, basta una mossa azzeccata da parte di un'azienda con già un certo potere su strada che si aprono già scenari realistici (apple anche in questo caso è un esempio, l'uso del suo lossless ha avuto una certa spinta perché legato ad alcune strategie/soluzioni commerciali azzeccate).
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4. Quisquilie, dato che comunque chi sceglie MP3 sta già andando a compromessi.
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Credo convenga sempre utilizzare il meglio di quello che viene messo a disposizione (e i Lame che ho citato parlando di "peggiori" avevano grossi problemi in certe casistiche, tanto che perfino gli sviluppatori ufficiali in alcuni casi si sono trovati costretti a consigliare il ramo 3.90.x di dibrom, il creatore di HA).
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5. WMA è scarsino, WMA Pro è ottimo, ok. Ma ha senso per noi consumatori adottarlo, quando vi sono prodotti opensource (e non) migliori, e quando comunque la versione Pro è incompatibile con i precedenti?
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Io parlavo sempre da un punto di vista prettamente qualitativo (anche perché basandomi sul tuo "inferiore e non di poco al concorrente"), non su cosa dovesse usare o meno la gente (a volte, e in certe situazioni, si è costretti ad usare un certo formato, anche se magari non ci piace, quindi non è male farsi un'idea sul suo livello qualitativo).
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6. In questo topic (mi sembra) tu lo abbia denigrato, adesso lo poni fra i migliori?
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Quando parlo solitamente scrivo senza ambiguità e appositamente prolisso, tanto che ho spiegato e puntualizzato benone le mie critiche su mpc (anche per me non ha molta ragione di esistere allo stato attuale), critiche che combaciano con le tue, che però non hanno molto a che vedere sul discorso qualità, visto che in passato era superiore anche al migliore aac e ogg vorbis perfino sui 128kbps circa, ora, visti i progressi degli ultimi due, ha ancora meno senso il suo utilizzo pure sul versante qualitativo. Mie critiche che parlavano pure del suo difficile collocamento, critiche del tutto personali, stretto in un limbo tra lossless e lossy (e comunque, non essendo un transformation codec, cioè non utilizzante la mdct, è il lossy più consigliato se si è obbligati a ricorrere forzatamente ad un transcoding).
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7.Ecco che poi da novello Icaro inizi il tuo volo: affermando che non abbia perso il treno (ma come, il fatto le major si siano buttate sul'AAC, il 90% di brani diversi da MP3 sono AAC, e il chiamarsi MP4, non ti bastano come riprova?), dando buona che non l'abbia perso, sicuramente sta su un altro binario.
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Tranquillo, io per perdere il treno intendo un qualcosa che:
- Sia qualitativamente inferiore rispetto al formato di cui si parla (aac in questo caso) e non è assolutamente il caso di Vorbis.
- Sia adottato da pochi utenti e non è il caso, la comunità Ogg Vorbis è in costante aumento e il suo open source permette di creargli attorno comunità competenti per la creazioni di ottimi e comodi tool di gestione (vedi hydrogenaudio, per esempio).
- Non sia adottato da alcun dispositivo hardware portabile e anche qua non è il caso, il suo supporto è discreto, soprattutto tenendo conto che è un supporto eterogeneo, cioè diversi produttori in ballo (anche se non potenti come quelli trainanti aac).
Quindi, se con "perdere il treno" intendi che abbia meno possibilità di imporsi rispetto ad AAC, posso darti sicuramente ragione, ma è tutt'altro che un formato che ha perso il treno, soprattutto quando è più flessibile da gestire di aac e quando te lo ritrovi su prodotti hardware che piacciono molto (per esempio sul mio iAudio G3) e flessibili nella gestione.
Per il discorso varie versioni: il punto è che con aac si possono identificare tante implementazioni, molte decisamente vecchie e/o mediocri, fastidiosamente incompatibili (sempre perché un produttore vuole aggiungere questo o quello per diversificarsi), anzi, sono di più quelle mediocri di quelle veramente competitive, con Ogg Vorbis c'è una sola variante, la AoTuV, totalmente compatibile con tutto e tutti (ovviamente tag inclusi, splitting di vorbis, vorbisgain, ecc.) e che sta diventando a tutti gli effetti l'unica e sola ufficiale.
Io non ho le ali di Icaro e non mi arrampico, so di cosa sto parlando, ho iniziato ad usare aac, anche se sporadicamente, dai tempi di liquid audio (info allora di daniel neo), panasonic e faac.
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HA dice:
Aoyumi's aoTuV series of encoders was incorporated into the September 2004 release of 1.1, which brought about the first quality improvements across the board for 2 years (apperò, svelti).
The latest recommended version is aoTuV Release 1, which is the re-branded Beta 4.51 (released in December 2005). Unfortunately, the improvements of aoTuV Release 1 has not been incorporated yet into the 'official' Vorbis line.
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E' tutto giustissimo, ma che c'entra? Ho parlato della situazione attuale, in cui Ogg Vorbis primeggia e/o è al passo con il miglior AAC. Cosa serve parlare del passato e del come Vorbis sia arrivato a questo stadio (oltretutto senza avere alcun supporto alle spalle come invece ha aac)? Ho forse detto che AAC non sarà in grado di batterlo seccamente nel futuro? No di certo, dico solo che allo stato attuale AAC non ha raggiunto il potenziale che avrebbe sulla carta, proprio perché molto difficile da ottimizzare come dice spesso Dimkovic.
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Ascolta, tu parli di HA ma proprio non sembri leggerlo e/o capirlo. Ora, vuoi che te la rimeni come vanno fatti dei seri test per giudicare nel modo più oggettivo possibile (non certo perfetto, si tratta di arrivare ad un certo grado di oggettività in un campo come la psicoacustica dominato dalla soggettività) la qualità di un codec lossy psicoacustico?
Nelle precedenti pagine ho parlato e messo un sacco di link dove potersi informare/scaricare materiale per approcciarsi a questa metodologia. Una metodologia che richiede modus operandi particolari con lo scopo di scoprire, e quindi di ottimizzare, eventuali falle di codec psicoacustici con campioni della più variegata musica che mettano in crisi l'attuale livello della compressione lossy.
E' una metodologia che cerca di aderire il più possibile alle specifiche standardizzate ITU-R BS.1116-1 e che è adottata da TUTTI gli sviluppatori di codec lossy (Fraunhofer, consorzio mpeg4, ecc.). Prende in esame campioni appositi (io in passato ne ho usati tantissimi, se vuoi posto tutta una serie di siti con raccolte corpose che usavo e che tutt'ora uso anche se in forma ben più rara), provenienti da musica reale e che si siano rilevati bastardini per alcuni tipici difetti causati dal lossy, che siano di breve durata (pochi secondi), che l'ascolto venga effettuato preferibilmente con cuffie e con supporto di programmi double blind comparator (indispensabili per aiutare a circoscrivere variabili tipo placebo, "persistenza", ecc.). Questo è l'unico modo serio e accettabile per "cercare" di arrivare ad un certo grado di giudicabilità in un campo dominato dalla soggettività.
Cito spesso HA perché è il primo che mi ha insegnato tutto questo (altri, come Soundexpert, di expert non hanno niente, risultati spesso cannati come metodologia e spesso rivelatisi più che fuorvianti, non è un caso che lì non vi sia l'autorevole frequentazione che è invece presente su HA), tramite il quale ho conosciuto (e partecipato) questa verità e perché è oggettivamente la community più autorevole dell'intera Rete (e non solo perché frequentato dagli diretti sviluppatori dei codec, ma anche perché gli stessi richiedono spesso supporto ai partecipanti di HA per condurre dei test che facciano un po' di luce sullo stato di sviluppo di questo o quello, proprio come sta facendo menno di nero digital in questi giorni).
Ora, finora tra chi è intervenuto mi sembra che solo Satviolence (non ricordo altri, potrei sbagliare), naturalmente proxima a parte che è di casa su HA, abbia letto-compreso veramente il discorso su questi test. Il link che hai postato è un buon sommario, ma è solo un sommario, per ogni test eseguito ci sono tutta una serie di considerazioni interessantissime, come i commenti tecnici per ogni campione rilasciati dai partecipanti ai blind listening test collettivi.
La cosa migliore sarebbe SEMPRE provare di persona e, nei sommari finali di test come questi (
http://www.maresweb.de/listening-tes...-1/results.htm,
http://www.rjamorim.com/test/multifo...8/results.html, ecc.), per capire meglio il tutto bisognerebbe seguire il relativo thread su HA e leggere i commenti dei partecipanti (ottima cosa seguire la sezione Uploads, dove vengono postati i risultati abx annessi e i vari sample compressi con il lossless "ufficiale" di HA, WavPack, riproducibile tranquillamente con foobar, il quale ha anche uno scarno ma immediato abx comparator; non parliamo poi di certi thread-test di Guruboolez, una delizia e che hanno concretamente aiutato tantissimo vari sviluppatori; uno dei suoi tanti esempi, qua sulla classica
http://www.hydrogenaudio.org/forums/...howtopic=36465).
Ora, tu puoi benissimo non credere a quanto dico, ma tieni a mente che c'è un motivo chiarissimo per il quale su HA, dalla sua nascita, si è deciso di adottare una delle sue regole fondamentali per evitare considerazioni superficiali e immensamente perditempo (oltre al fatto che nei suoi pubblici double blind non è possibile barare o alterare i risultati ottenuti).
Se credi che io mi stia sbagliando (neanche per sogno, tranquillo), allora anche a te faccio il medesimo invito: fai lì un intervento (oppure parlando con uno sviluppatore lossy a cui serve un feedback sul suo prodotto), come hai fatto in precedenza, parlando di "Non mi ha mai convinto a pieno", "mi sembra suoni meglio/peggio", "maggior corposità", ecc. a proposito di un lossy e senza fornire tutta una serie di precise indicazioni (e campione annesso al quale attribuisci le tue considerazioni), spesso anche generate automaticamente, già ampiamente indicate nel passato di questo thread, vedrai che al confronto la pignoleria/puntigliosità che mi attribuisci è veramente risibile e ti vedrai probabilmente il thread chiuso permanentemente.
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8. Per "suonare meglio", io intendo "suonare meglio". Te cosa intendi?
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da bit in forma compressa ricrea l'informazione originaria del WAV.
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Ma per favore, dai, ti prego, abbi pietà

. Vedi, tu parli che "mi si bruciano le ali", ma nel tuo caso è un azzardo enorme e dimostri chiaramente di non aver mai effettuato dei test appropriati e di avere una notevole confusione.
L'SBR non ricostruisce in alcun modo "l'informazione originaria del Wav", è una considerevole approssimazione e se tu avessi effettuato dei test seri con valanghe di materiale audio sapresti che in vari casi introduce pure degli artifact, tutte queste tecniche (sbr, e alcune altre utilizzate da aac, tipo pns, is, ecc.) sono utilizzate quasi esclusivamente a bassi bitrate per rendere "più apprezzabile" l'ascolto, ovvero con differenze meno fastidiose e percettibili di quelle che si percepirebbero non utilizzandole (per esempio sentire la presenza di un surrogato di alte frequenze ad un basso bitrate, aiuta senz'altro a far sembrare il brano più simile all'originale che non utilizzando un codec, sempre a tali bassi bitrate, che non utilizzi certe tecniche e che non sia ottimizzato per bassi bitrate, proprio come mp3 liscio, che sia lame o fraunhofer).
E' il cercare di ottenere una trasparenza con un originale che sia più "gradevole" (cioè difetti audio meno fastidiosi), non si tratta di ottenere una altissima trasparenza con l'originale (che sia resistente anche alle casistiche audio più bastarde), nel momento in cui sali di bitrate e quindi con l'ambizione di ottenere la più possibile fedeltà con audio sempre più variegato, queste tecniche non vengono usate perché anche introduttrici di effetti controproducenti.
Secondo te perché non si prendono quasi mai in esame impostazioni utilizzanti queste tecniche quando si testa l'attuale livello di vera trasparenza dei codec sui circa 128kbps e oltre nei blind listening test pubblici di HA?
Se vuoi puoi parlare direttamente con Menno e Ivan Dimkovic e capire perché selezionando uno o quell'altro profilo di AAC (chi ottimizzato per i bassi bitrate e chi non), viene utilizzata o meno una delle tecniche summenzionate.
Certo, quando queste tecniche arriveranno ad ottimi livelli si potrà cercare di raggiungere obiettivi più ambiziosi, ma siamo ancora piuttosto lontani.
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Originariamente inviato da MiKeLezZ
MP3Pro può partire da una base solida come l'ultimo LAME e migliorare a parità di bitrate
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Mp3 ha il problema di dover rimanere agganciato a precise specifiche, ecco perché è un'impresa migliorarlo mantenendolo nelle sue specifiche vecchie e piene di compromessi, non è possibile applicare alcuna delle tecniche summenzionate e mantenerlo compatibile (mp3pro è un esempio su strada evidente e, come hai detto anche tu, è riproducibile dai decoder mp3 ma solo non prendendo in esame qualsiasi caratteristica del pro).
Per di più quelle tecniche sono decisamente più adatte su formati con specifiche evolute e pienamente mdct (non ibridi come mp3, mentre mpc è un subband totale), come aac ma anche in questo caso non sono utilizzate per scopi di "trasparenza audiofila".
AAC High efficiency è un tentativo (ma non solo con sbr) che non ha niente a che vedere con il ricercare obiettivo di "trasparenza audiofila" (non è un'opinione, è un dato oggettivo, sempre che tu abbia mai discusso con gli stessi sviluppatori), è usato per tutto quello che ho detto prima, su bassi (anche molto bassi) bitrate per target cellulari, palm, ecc..
Ora, lascia stare Icaro (nessun volo, ciò che ho detto è forse "acrobatico" solo per i novizi, nei luoghi appropriati e competenti non sono novità) e informarti di più. Oddio, se per te HA è una fonte dalla quale provengono solo fanfaluche (notare, lì non sono tutti esperti, ovviamente ci sono anche vari novizi, ma se è una board che frequenti-comprendi da tempo, non avrai difficoltà a riconoscere quelli che hanno grandemente contribuito intellettualmente alla sua affermazione), allora hai ragione da vendere.
ciao