Se il Gran Maestro...
...CRL mi consente di intromettermi in cotanta discussione vorrei dire alcune cose (se sono ridicole le ritiro) in merito al W.D Raptor ed agli hard disk di tipo "Winchester 30-30" in generale...
Firstly...nessun sistema fisico (nemmeno un essere umano quando non si trova in stato di "grazia" assoluta) è in grado di esprimere il 100 % delle proprie potenzialità in mancanza di una sintonizzazione fine dei parametri che concernono il suo funzionamento.
Una unità elettromeccanica molto sofisticata qual è un hard disk non sfugge alla regola.
Quando vengono criticati per le "basse prestazioni" espresse (gli hard disk) bisognerebbe anche soffermarsi a pensare alle condizioni al contorno in cui molto spesso (avverse) si trovano a funzionare.
Ambienti operativi con elevato grado di frammentazione dei files utente (e magari aggiungo io nel caso dei sistemi operativi a nucleo N.T anche dei preziosi metafiles direttamente connessi al file system quali le M.F.T primaria e di mirror ecc.) non fanno che acuire ed evidenziare i limiti intrinseci della tecnologia che sta alla base di tali piccoli (per me "grandi") capolavori di ingegneria elettronica e meccanica.
Quando "sento" parlare di hard disk che "grattano" non vorrei si pensasse erroneamente che tale "rumore acustico" derivi dal moto di rotazione del motore spindle coassiale ai dischi in senso stretto dato che ciò semplicemente non è...
Anche il W.D Raptor come il 100 % delle unità oggi sugli scaffali è equipaggiato con motore spindle a "cuscinetti" fluido dinamici.
Il rumore in dB pesati "A" di tali motori è più o meno lo stesso per velocità di rotazione comprese tra 5400 e 15000 giri/minuto.
Per inciso tale tecnologia fluido dinamica non è che l'ennesimo uovo di Colombo o scoperta della H2O calda dato che nel mondo delle pompe industriali è da molto tempo che viene adottata.
Il rumore che si sente (e che in hard disk ultra pregiati come i miei piccoli Cheetah Segate può essere ridotto nella sua entità utilizzando un profilo a minor contenuto di armoniche di ordine superiore derivanti dallo sviluppo in serie di Fourier) è prodotto dalle fortissime accelerazioni e decelerazioni prodotte dal gruppo "mobile" recante con sè le preziose testine di lettura/scrittura.
In unità ad elevate prestazioni quali sono i Raptor non c'è niente da fare, se si vuole ridurre il tempo medio di seek con le attuali limitazioni nell'ambito dei servo meccanismi di controllo si devono adottare accelerazioni in fase di "partenza" e decelerazioni in fase di progressivo arrivo verso il centro della traccia target molto elevate (il sistema di servo posizionamento si avvale di una strategia bang-bang con profilo ad onda quadra).
I Cheetah 15K.x e le precedenti serie da 10000 r.p.m possono utilizzare un algoritmo di tipo Just-In-Time che come da tradizione letterale significa che lo spostamento del gruppo testine avviene nella maggioranza dei casi, prima che il settore da leggere o scrivere "transiti" sopra alla testina.
Questo grazie esclusivamente però al sofisticato sistema fortemente accoppiato tra meccanica ed elettronica che sovraintende al command queuing.
Grazie per la cortese attenzione.
Marco71.
|