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Originariamente inviato da phad
Forse sbaglio, ma il ragionamento che seguo è questo.
Chi compra una reflex digitale lo fa principalmente perche' la reflex offre maggior flessibilita' per il fatto che puo' montare diversi obiettivi, oltre alla completezza dei controlli manuali.
Il limite principale delle fotocamere bridge, con le quali si intende le compatte piu' simili alle reflex sia per il corpo che per la flessibilita' dei settaggi manuali, è ad oggi quello di avere un obiettivo fisso non intercambiabile.
Se si ovvia anche a questo limite si ottiene una fotocamera che unisce i vantaggi delle compatte a quelli delle ben piu' costose reflex, con la rimanenza di pochi svantaggi e limiti rispetto alle reflex, e anzi con alcuni vantaggi in flessibilita' (es. anteprima e inquadratura su lcd, possibilita' di girare video ecc.)
Per dire, oggi le bridge si trovano a partire dai 200 euro (es. fuji 5600), ipotizziamo che qualche produttore metta in commercio una bridge di altissima qualita' (materiali, finiture, sensore, completezza settaggi manuali, flessibilita' ecc.) con obiettivi intercambiabili, in tutto e per tutto identica ad una reflex a parte il fatto di non essere reflex, mettiamo a partire dai 300 euro; ecco credo che una fotocamera di questo tipo finirebbe per pestare i piedi alle reflex entry level da 500 euro, molti di quelli che oggi comprano una reflex, si orienterebbero verso una fotocamera di questo tipo se il risparmio è consistente e i svantaggi rispetto alle reflex molto pochi.
Poi il futuro della fotografia digitale, anche professionale, non è detto che sia reflex.
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il futuro e panasonic lumix o al max sony
non ce solo nicon e canon .
nell'ambiende vedo molti fotografi che lavorano per giornali anche improtanti come il mattino di napoli o cronaca di napoli o il coriere dic aserta o altri che lavorano con panasonic
fz30 fz20 ed fz10
ed io con la mia fz50