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Old 02-12-2006, 17:44   #9
Fx
Bannato
 
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stiamo facendo confusione

un conto è l'interoperabilità
un conto è l'open
un conto è l'open GPL

ripeto che non sto dicendo che non abbia la sua importanza che il protocollo possa essere implementato da terzi, dico solo che ci sono anche altre cose che hanno importanza. è un parametro tra altri. anche perchè i vantaggi teorici non è detto che siano vantaggi pratici. ad esempio skype è un'applicazione commerciale ma è freeware e disponibile per svariate piattaforme. ora, se il formato open alternativo non ha - non lo so, lo pongo solo come ipotesi per fare un esempio - un client per il mobile, la interoperabilità teorica non si traduce in pratica e quindi anche su quel livello skype rimane superiore. con l'enorme svantaggio che una grande fetta dell'utenza utilizza skype (e quindi io posso chiamare solo una piccola parte degli utenti voip).

insomma, teniamo i piedi per terra e facciamo i passi ben distesi.

poi c'è un altro elemento ancora che mi turba un po'... le varie equazioni "open = algoritmo migliore", oppure "open = free" o ancora "free = costi minori"... non sono assolutamente vere. o meglio, sono fuorvianti.
1) l'algoritmo migliore c'è nell'applicazione che lo implementa, open o commerciale che sia...
2) un protocollo open non è detto che sia free, qui c'è l'ambiguità dovuta all'identificazione dell'open come open gpl... non c'entra. l'open gpl è una cosa, l'open è un termine più ampio che non presuppone nè il royalty free nè altro
3) un programma free non è che automaticamente si traduca in costi minori: dipende. con il programma free faccio le stesse cose che faccio con l'altro commerciale negli stessi tempi? per lavorare con il programma free (dico programma ma si può parlare anche di os) ho bisogno di spendere tempo (e poi qui bisogna vedere se è tempo rubato al tempo libero o al lavoro, dipende dall'ambito in cui inquadri la questione) per imparare come funziona? quando ho un problema lo riesco a risolvere negli stessi tempi e con la stessa spesa? ho problemi più o meno frequentemente?

avrò una 15ina di pc, e su 10/12 (a stima) c'è sopra linux. ma a un utente normale non lo consiglierei mai. per due motivi:
1) perchè ci sono una serie infinita di piccoli motivi irrilevanti per l'utente un po' più smaliziato ma che mettono in crisi l'utonto
2) perchè non voglio sentirmi dire "eh ma ho scaricato/comprato il programma e non funziona" piuttosto che "ho chiamato mio cugino per darmi una mano ma dice che lui è esperto solo di windows" piuttosto che "ho attaccato il mio cellulare ma non so come fare a, il dischetto allegato non funziona" eccetera eccetera

ripeto, va bene l'entusiasmo, va bene l'ideologia, ma buon senso e senso pratico prima di tutto...
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