|
Ci sono diversi fattori, storico/ambientali e tecnologici :-)
storico/ambientali: in anni in cui il resto del mondo andava col DOS a linea di comando, il Mac aveva un'interfaccia grafica evoluta che permetteva all'utente di concentrarsi sul cosa fare e non sul come farlo. In quegli anni (a partire dal 1986 ... anno in cui venne presentato il Mac Plus con la Laserwriter e Aldus Pagemaker) naquero i più diffusi programmi per "grafici" (Photoshop, PageMaker, Illustrator, XPress ecc. ecc.). Di solito i "grafici" non s'interessano molto del come fare funzionare un programma, ma sul cosa tirarne fuori ... e quindi per questo adottarono il Mac. Successivamente s'è creata la fidelizzazione della clientela eppoi il Mac è diventato lo strumento che si "trasmette da padre in figlio" (cioé da generazioni di grafici a successivi ...
tecnologici: oltre alle qualità intrinseche dell'OS, c'era il fatto che alcuni strumenti esistevano SOLO per Mac (i primi anni di Photoshop ad esempio) e che in ogni caso su Mac davano il loro meglio anche perché sul Mac una volta i pixel dei monitor erano quadrati ... quindi quello che vedevi sul monitor era veramente l'equivalente su carta. Inoltre i Mac erano spesso (non sempre) più veloci e tecnologie quali i font truetype, ColorSync (la certezza che il colore su cui stai lavorando è quello che poi ottieni alla fine) e altre erano un'esclusiva del Mac.
Ora è chiaro che dopo tanti anni, ci stanno un sacco di grafici che ottengono ottimi risultati anche con Windows, però solitamente chi ha seguito un percorso diciamo "istituzionale" è abituato a trovarsi nelle mani un Mac piuttosto che Windows :-)
Da non grafico spero di non aver detto troppe fesserie :-P
|