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Old 12-11-2006, 11:57   #4
kopetea
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Originariamente inviato da kaich
mi sono sempre chiesto tecnicamente come funzionano le locomotive elettrice
se non sbaglio il pantografo prende una alimentazione di circa 3000 V d.c. che immagino poi trasformi e che vada ad alimentare dei motori (di che tipo) collegati (Come?) agli assali
chi mi delucida?
thx
beh in teoria dovrei risponderti dal momento che queste cose sono state argomento di esame di Tecnica dei Trasporti...

ora cerco qualche link su internet... mi scoccia scrivere tutto il papiro...

Just a moment...

questo è un link interessante: http://www.miaferrovia.it/
ti consiglio di leggere questo PDF: http://www.ing.unipa.it/Didattica/Ma...prile_2005.pdf


in breve:
la trazione elettrica si realizza utilizzando, come conduttori per il trasferimento della corrente al veicolo in movimento, le rotaie e la linea di contatto sospesa.

La linea di contatto e le rotaie sono collegate ai due poli di una sottostazione mentre il convoglio chiude il circuito attraverso il contatto del pantografo e delle ruote.

Si utilizza o la corrente continua (cc) o la corrente alternata (ca):
il sistemi di alimentazione a corrente continua (in genere a 3000 V) comporta alcuni vantaggi:
- i motori a corrente continua hanno una caratteristica meccanica (forza in funzione di velocità) che si avvicina a quella iperbolica del motore ideale (a potenza costante)
- assenza di armoniche di corrente in rete

Gli attuali livelli di tensione sono però difficilmente sostenibili con il crescente aumento delle potenze richieste dall'alta velocità e dai treni merci pesanti. Gli sforzi attuali si concentrano nell'aumentare la tensione operativa (addirittura anche a 30kV) ma ciò non è privo di difficoltà.

Il sistema di alimentazione a corrente alternata ha il vantaggio di poter variare la tensione con macchine elettriche statiche ad alto rendimento per adeguarla alle esigenze della trazione.

In Italia (e in Belgio, Spagna, Russia, Polonia) è stato adottato il sistema a corrente continua a 3000 V.
La linea di contatto è costituita da un conduttore che corre sospeso in aria al centro del binario. La sospensione avviene tramite pali disposti lateralmente al binario e forniti di mensole sporgenti verso il centro del binario a cui è sospesa la linea di contatto.

Nelle linee a doppio binario la stessa funzione è svolta da veri e propri portali.
Il pantografo preme sul conduttore per garantire il contatto elettrico durante il movimento ed evitare momentanei distacchi che provocherebbero archi elettrici dannosi per i materiali a contatto.

Il conduttore è flessibile per cui al passaggio del pantografo si sposta verso l'alto e nel moviemtnto possono innescarsi oscillazioni che si smorzano successivamente.

Tali oscillazioni sono problematiche alle alte velocità con elettrotreni che richiedono più di un pantografo contemporaneamente a contatto.

Per quanto rigurada le locomotive, possono essere interamente elettriche, interamente a Diesel o miste (con motori diesel che alimentano i motori elettrici)

beh... per ora basta così... se mi gira può darsi che continui il papiro...

Saluti...
Alessandro...

P.S:
leggi quel PDF che ti ho segnalato.. è troppo lungo spiegare tutto... dovrei parlarti delle boccole ferroviarie, cuscinetti, carrelli, etc...

Ultima modifica di kopetea : 12-11-2006 alle 12:59.
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