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Originariamente inviato da beppegrillo
In questo caso credo che esistano tutte le attenuanti del caso, ovvio che dovrà subire un processo, ma è bene tenere a mente le condizioni psicologiche della persona in quel momento.
Non è facile rimanere lucidi in situazioni in cui rapitori armati simulano un'esecuzione su tuo figlio, tu uccidi una persona e l'altro scappa.
Fatto stà che è giusto considerare pericoloso l'azione di sparare l'uomo fuori dal negozio, ma vanno considerate le attenuanti e che alla fine nessun passante è stato coinvolto.
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Però devi anche tener conto che il tizio è arrivato a volto coperto, ha infranto la vetrina con uno sparo (forse per provare che la pistola era vera e non una giocattolo e che faceva sul serio???), ha preso il figlio del tabaccaio, lo ha malmenato ed umiliato facendolo inginocchiare e gli ha ficcato la pistola in bocca, intimandogli di dargli i soldi, arriva il padre con la pistola e questo tizio cerca di spostargli il braccio... Insomma... Sto tizio dopo tutto quello che ha fatto, la sorella ha pure il coraggio di difenderlo???