Io lavoro per un istituto del CNR, gentilmente ospitato in un policlinico universitario. La ricerca universitaria effettivamente è scarsissima in fondi. Se non fosse per il CNR, non avrebbero nulla. Infatti il CNR in cambio dell'ospitalità da denaro (la paga). Però c'è da dire che non hanno carta, CD, toner per stampanti... Un medico è venuto ad elemosinare da me della carta per stampare un referto (!!!). Analogamente per CD, stampanti ecc... Inoltre la rete è gestitia (e pagata) dal CNR. Il telefono anche (anche se molte stanze hanno anche il telefono del policlinico). Dei miei colleghi ricercatori del CNR fanno quasi a gratis assistenza per il policlinico (sottraendo tempo per la ricerca effettiva). Il CNR ha finanziamenti sia statali che privati (a fine anno tutte le spese, COMPRESE GLI STIPENDI DEI RICERCATRORI) devono essere caricate sulle varie commissioni, spesso pagate da privati (case farmaceutiche in primis). Pensate che noi facciamo ricerca sulla sclerosi multipla, ma a livello di CNR: questo comporta che non abbiamo mai ricevuto un euro dalle raccolte che periodicamente fa l'associazione per la sclerosi (non ricordo come si chiama)... Perchè quei fondi vanno solo a ricerche fatte nelle università... Anche se noi abbiamo un metodo innovativo e preciso per la segmentazione di risonanze cerebrali, che si può usare per vedere se unpaziente progredisce o meno con una data cura (analogamente per altre malattie del cervello)...
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