Discussione: Teoria del Multiverso
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Old 26-10-2006, 18:50   #6
Banus
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Originariamente inviato da Devil Crow
Sono convinta che gli universi paralleli siano una realtà.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e mi piacerebbe anche conoscere eventuali teorie che affrontano il problema (ad esempio la "Teoria delle Stringhe") cercando di sbrogliare la matassa.
Parlando di universi paralleli si deve citare Tegmark e la sua "classificazione" dei multiversi. Quello che segue è quasi tutto pura speculazione, quindi da prendere con molta cautela

http://space.mit.edu/home/tegmark/multiverse.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Multive...Classification

Essenzialmente Tegmark identifica 4 livelli di universi paralleli:
1. supponendo che l'universo sia piatto e infinito, a sufficiente distanza (stiamo parlando di 10^10^29, quindi numeri enormi) avremo una regione di spazio che ha le stesse condizioni iniziali della nostra e quindi con una copia del nostro universo visibile, compresi noi stessi.
2. supponendo che la teoria dell'inflazione caotica sia corretta, lo spazio si espande esponenzialmente a velocità enormi (raddoppio ogni 10-^32 secondi) e noi ci troviamo in una delle zone in cui l'espansione esponenziale si è fermata, 13 miliardi di anni fa. Anche in altre zone di spazio l'espansione si può essere fermata creando uno spazio con diversi valori delle costanti fisiche. Questo è il tipo di multiverso di cui si parla nella teoria delle stringhe.
3. Supponendo che la fisica quantistica, così come è formulata, sia corretta ad ogni scala, ad ogni interazione fra sistemi fisici si formano "universi paralleli" corrispondenti ad ogni possibile risultato. Questo tipo di universo parallelo è diverso dai precedenti nel senso che la distinzione fra universi paralleli dipende dall'osservatore scelto, e non è oggettiva.
4. Ad ogni struttura matematica possibile corrisponde un universo. Questa è di gran lunga l'ipotesi più folle. Seth LLoyd, un ricercatore in informatica quantistica, ha proposto un'ipotesi che assomiglia molto a questa. In particolare immagina l'universo come il risultato di una computazione casuale di un computer quantistico, dove tutti i modelli (in questo caso algoritmi) sono possibili.

Rimane fuori da questa classificazione la proposta di Smolin della "selezione naturale cosmica" (CNS): l'idea è che durante il colasso di un buco nero ci siano le condizioni per la formazione di un Big Bang e quindi di un nuovo universo che procede separato dall'universo "padre". Ipotizzando che le costanti fisiche abbiano piccole variazioni passando all'universo figlio, si può dimostrare che gli universi che generano un gran numero di buchi neri sono privilegiati. Nel nostro universo ci sono circa 10^18 (un miliardo di miliardi) di buchi neri, e immaginando solo 5 generazioni di universi simili al nostro abbiamo 10^90 universi, più delle particelle nell'universo visibile.

Il concetto di multiverso è stato portato in auge dalla teoria delle stringhe per risolvere il problema dell'enorme numero di soluzioni della teoria, 10^500, di cui solo una minima parte (se esiste) assomiglia al nostro universo. Si sostiene essenzialmente che esistono moltissimi (infiniti) universi paralleli e noi vediamo un universo con certe caratteristiche perchè è favorevole alla vita (principio antropico debole). Ciokko e Lowenz hanno già spiegato quale è il problema con questo ragionamento, e non ripeto
Nella già citata CNS i valori particolari delle costanti fisiche (il cosidetto problema del "fine tuning") è spiegato non in termini antropici ma in termini di massimizzazione del numero di buchi neri. Questo punto è interessante perchè si presta a verifiche empiriche: ad esempio predice un limite di massa (ancora sconosciuto) per le stelle di neutroni, che può essere confutato.

Con questa carrellata spero di aver dato un po' di materiale da discutere. E ora passo
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Ultima modifica di Banus : 26-10-2006 alle 18:53.
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