marini la scuola? Ad Ascoli è reato penale
23 Ottobre, 2006
Marini la scuola? Ad Ascoli è reato
Ascoli - Brutte notizie per chi bigia, fa sega, marina, calia, fa blaun o filone. Insomma, brutte notizie per chiunque salti le lezioni scolastiche e decida di non presentarsi in classe. Ad Ascoli questo comportamento è ora considerato reato. Per combattere la dispersione scolastica il comune marchigiano chiede l'intervento della Questura. Gli agenti, dopo le segnalazioni, cercano i giovani studenti che fuggono da scuola preferendo sale giochi, bar, negozi o più semplicemente le vie del centro.
Caccia al filonaro - "La dispersione scolastica, nella nostra città - spiega il vicequestore Maurizio Collina a la Repubblica - è arrivata a livelli patologici. Da mesi, i nostri uffici ricevono denunce per disturbo alla quiete pubblica e danni al centro storico dovute agli spray. Era necessario, dunque, un nostro intervento, per sensibilizzare le famiglie sul tema e far conoscere loro anche la legge, che in tema di minori, nei riguardi dei genitori non è tenera". L'operazione, soprannominata dagli ascolani caccia al filonaro, andrà avanti per l'intero anno scolastico.
Ordinamento Scolastico - Gli studenti in flagranza di reato sono accompagnati in Questura e devono aspettare l'arrivo dei genitori.
La marachella scolastica, però, coinvolge anche i genitori.
Secondo la norma 114 prevista dal Testo Unico dell'Ordinamento Scolastico, le famiglie sono tenute a controllare i propri figli; dopo 7 giorni di assenza, infatti, i genitori che non presenteranno una giustificazione valida della mancata presenza in classe del proprio figlio, saranno denunciati penalmente all'ufficio delle autorità competenti.
(Sky life)
Ultima modifica di Adric : 24-10-2006 alle 06:24.
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