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Originariamente inviato da NoLimit
Ciao, mi unisco a questa discussione, non ho avuto il tempo di leggerla tutta, ma ho letto i primi post (già diverso tempo fa) e letto gli ultimi.
Premetto che non sono in sintonia con l'allarmismo/complottismo generale della discussione, ma non voglio scatenare flame, semplicemente voglio confrontarmi con voi su questo argomento e siccome alla fine LIBERTA è la parola di fondo di questa argomentazione presumo non ci siano problemi nell'esprimermi, anche con pareri contrari ai vostri.
Fatta questa lunga, ma doverosa premessa, arrivo al dunque.
Qui si parla molto di privacy, violazione della stessa, limitazioni varie imposte all'utente.
Partendo dal presupposto che il TC sia il futuro e sia inevitabile, nessuno di noi, per quanto si sforzi può evitarlo (logico). Certo si può costruire ad oggi un sistema TC Free, cosa che ritarda di qualche anno l'agonia, ma poi?
Un computer, per quanto tecnologico è niente senza software e un PC TC free può durare qualche anno, poi però non sarebbe niente altro che un sistema, sempre più obsoleto con il passare del tempo, inservibile perchè non esisterebbe software nuovo, non esisterebbe possibilità di connetterlo in rete, diventerebbe semplicemente, inesorabilmente inutile, a meno di usarlo con applicativi vecchi, anch'essi obsoleti; magari in un futuro avremo la necessità di un pc, magari per svolgere mansioni importanti nel quotidiano (conto corrente, pagamenti vari, certificazioni) e quello che è il nostro tesoro più prezioso, i nostri dati personali, sarebbero sempre e comunque agli occhi del mondo, pronti ad esser letti.
(sempre presupponendo che non si mantenga una rete TC free, cosa che potenzialmente potrebbe far crollare tutto il discorso TC).
Idem per i media, se la musica o i film saranno distribuiti con DMR che non permettano l'uso senza una "certificazione" o non li vedo/ascolto, oppure riesco a crackare il media, ma a questo punto TC fallirebbe (almeno per una parte della sua implementazione), questo perchè sarebbe un operazione ripetibile a dismisura.
Poi voi potreste dirmi che se un media è stato violato allora questo non è ridistribuibile, però potrebbe essere ridistribuibile il metodo, anche solo come passi da eseguire via comunicazione privata (email).
Allora potreste dirmi che controllerebbero e bloccherebbero email sospette, ma questo sarebbe anticostituzionale nella maggior parte dei paesi, in primis il nostro che a chiare lettere nella sua costituzione proclama la libertà di parola.
Allora si potrebbe dire che basterebbe un interrogazione parlamentare per consentire agli ISP di bloccare le email sospette, cosa che formalmente non è corretta perchè io potrei parlare di come violare un media con DMR sia per istruire persone sul come farlo, sia per discutere da un punto di vista più tecnico sul come ma senza aver intenzione di violare alcuno media.
Voi potreste sempre dire che senza dire niente a nessuno lo stato potrebbe controllare e bloccare queste comunicazioni. Allora vi faccio una domanda.
Cosa fa lo stato oggi?
Cosa succede a tutti i nostri dati, le nostre comunicazioni?
Perchè il TC a mio modo di vedere èun minimo problema rispetto al problema più grande che ad oggi, TC o non TC, ogni nostro dato personale, ogni nostra azione è rintracciabile, ricostruibile.
Io potrei prendere i vostri tabulati telefonici, sms, email, movimenti bancari, carta di credito, ecc... e ricostruire una giornata della vostra vita indovinando più o meno cosa avete fatto.
Questo è il mondo reale, e il TC è una minima parte del tutto. Se costruite un pc TC free perchè non volete "Palladium" e volete mantenere la vostra libertà non dovreste avere telefonino, carta di credito, computer, ecc...
Con questo non voglio dire che sono favorevole o contrario al Trusted Computing, solo ritengo che ci sia troppo allarmismo, o troppo poco a seconda del punto di vista.
Se si pensa che TC sia la morte della nostra libertà abbiamo peccato di ingenuità fino ad ora, se invece siamo consci che ad oggi siamo immersi in un mondo che ha "occhi e orecchie solo per noi" allora TC è il più piccolo dei pensieri.
Quindi in conclusione vi chiedo, è così importante questo TC alla luce dei fatti? Non possono sapere tutto di noi come dove quando vogliono loro? Non va sottovalutato, certo, ma nemmeno demonizzato. Va osservato con occhi imparziali e senza pregiudizi e, francamente, in questo caso non succede perchè permettetemi di dire, i primi post sono costruiti sugli aspetti negativi, possibili o appurati. Poi si può dire che MS e compagnia bella lo fanno passare come ciò che porterà la pace nel selvaggio mondo dell'informatica, sbagliano anche loro.
La verità sta un pò nel mezzo.
Ritengo che non sia il TC a mettere in pericolo i nostri dati, lo sono già.
Ritengo che sia di fondo una mossa per cercare di combattere la pirateria, costruendo un ambiente in cui potenzialmente non è possibile averla e del resto, per quanto deprecabile nei modi è giusto impedire la pirateria. Poi si può discutere mille anni sul perchè esiste la pirateria, ma non è questa la sede.
Ritengo non sia la morte del free software perche in primis se un prodotto è distribuito in licenza GPL gratuitamente è diritto di chi lo progetta distribuirlo ed è diritto mio come utilizzatore pretendere di usarlo; si badi bene però che non sono io ad arrogarmi questo diritto, ma è la legislazione nel momento in cui riconosce GPL come licenza valida.
Ritengo che imponga limitazioni, ma ritengo anche che alcune siano valide, non tanto sul lato personale quanto sulla garanzia di ciò che troviamo in rete. Non parlo di censura, quella è deprecabile, parlo di siti tranello, spam, phishing, siti del genere non avrebbero modo di esistere (e se esistessero farebbero crollare la struttura del TC).
In estrema sintesi ritengo che sia un sistema che ha pregi e difetti, che deve ancora essere implementato "di fatto" però.
Se la paura è per i dati personali ormai è tardi, se è per la libertà non possono in questo modo toglierne più di quanto già ora ci è stata tolta, se è perchè non possiamo più rippare un film allora di fondo è giusto, semmai si potrebbero aprire mille filoni polemici sul perchè si è arrivati a queste soluzioni.
In fondo penso non possano toglierci più di quanto già ci tolgono e se pensiamo che quella che viviamo oggi sia libertà allora siamo già animali in cattività.
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Quello che dici, non è condivisibile ma probabilmente, giusto, soprattutto quando parli del futuro dei pc tc; permettimi, però, una piccola-moderata e tranquilla critica:
quelli che la pensano come te (attila66881 ecc), mi sembra che partono sempre dal concetto che ogniuno di noi, pensi di essere tranquillo e sicuro nell'uso del proprio pc, dandoci un pò degli scemotti-ingenui. Io credo che nessuno lo pensi, anzi, credo che tutti quelli anti TC, vedano drammaticamente, il futuro come lo hai descritto te.
Da qui all'accettarlo però.....
Facendo un esempio (tempo fa dicevo "tc=un poliziotto alle nostre spalle 24 al giorno"), è un pò come se nostra moglie ci facesse le corna ma senza che noi ce ne accorgessimo (continueremo a vivere felici e con la consapevolezza che 'pooootrebbe' farcele); ora, invece, è come se tutte le volte che ci cornifica ce lo viene a dire.
Scusate l'esempio terra-terra.
Ovviamente, nessuna delle due opzioni sarebbe bella, ed equivale a dire: controllati senza TC o controllati con TC.
Io, non uso il pc per cose illegali, ma continuo ad essere contro, ben consapevole che non potrò fare niente che lo possa contrastare; penso, altresì, che, molti di quelli che oggi si dichiarano antiTC, domani cederanno allo stesso, non per mancanza di software o altro ma per poter, ad esempio, giocare all'ultimo Doom. Guarda il mondo del calcio, abbiamo avuto le prove che è un mondo MARCIO, ma gli stadi sono sempre pieni e chi parla, seguiva assiduamente la Sampdoria tutte le domeniche, sino a quando, però, "lo schifo di quel mondo, ha prevaricato sulla fede blucerchiata", (fede, che, malgrado tutto, è rimasta, ma a cui non darò più un solo cent).
Il bello dei forum è che, oltre a reperire consigli per risolvere problemi, ci si confronta e ci si scambiano pareri; pareri che inevitabilmente si dilungano e si ripetono, ma che al contempo permettono a tutti di esprimere i propri, anche a chi poco tempo fa diceva:
"...questa superficiale, poco seria, poco approfondita e mal portata avanti discussione"
"Buon proseguimento di questa ormai poco utile discussione"
lamentando, forse, il fatto che i vari post deficitavano di tecnicismi e di informazioni dettagliate; dimenticando però, che la maggior parte è gente comune (io, per primo) e che se a parlare fossero solo i tecnici i risultati sarebbero due: 1) si capirebbero solo tra di loro, 2) sarebbero in quattro ad animare il forum.
Morale della favola:
NoLimit, ha ragione - siamo controllati - non ci possiamo fare niente - ma lasciateci la libertà di esprimere tutto il nostro disappunto.
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