Ci mancano solo questi teppisti a volto coperto che inaspriscono i rapporti e fanno degenerare situazioni già precarie. Non sarebbe male mandare un segnale chiaro che rimarchi la differenza umana e culturale che c'è tra quei teppisti e i cittadini romani, da sempre - in maggioranza, se non altro - capaci di vivere a stretto contatto con popoli stranieri senza che questo provochi tensioni. A volte, come in questo caso, è il gruppo di violenti armati, altre volte è la spedizione di qualche gruppo giovanile di destra, alla fine i crimini contro stranieri e italiani ci sono sempre e non si può far altro che limitare la libertà dei criminali per garantire quella della gente onesta (straniera o romana che sia). Speriamo che i tre acciuffati dai carabinieri la paghino dura: io certa gente, armata e violenta, non la voglio vedere in giro per la mia città ma dietro le sbarre di Rebibbia.
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