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Originariamente inviato da Botolo rognoso
Per me il problema non è scegliere tra imparare delle formule o studiare un libro di diritto, se volessi fare una cosa facile opterei per altre facoltà. Il punto è sul tipo di studio e poi sul genere di avoro che mi prospetta davanti. Di ingegneria mi spaventa un po' la famosa massima "l'esperto è una persona che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di niente", temo di essere poi costretto a specializzarmi molto in cose magari "piccole", inutili se non viste nell'ottica del progetto intero. Di economia mi scoraggia la non scientificità della materia, o meglio il fatto che non esistendo esperimenti, verifiche che portino ad una certezza, tutto è praticamente inesatto. Forse però esagero un po', in entrambi i casi. Voi che dite?
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in economia non c'è nulla di inesatto, se x soldi escono, da qualche parte x soldi entrano
la frase precedente può sembrare una stronzata, ma sapete quante volte ho corretto professori di economia preparatissimi ma distratti che si dimenticavano di stornare alcune voci dei conti correnti?
e cmq nel bilancio le somme devono sempre corrispondere, per cui c'è sempre il modo di verificare
certo se non sei uscito dal ragioneria avrai qualche problemino in partenza per recuperare le fondamenta di ragioneria, ma non sono cose estremamente difficili (finchè non si arriva a quelle complesse anche per i ragionieri

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Ho concluso recentemente con:
aleph0 -
ayyyoooo