Antartide mai così saturo di anidride carbonica negli ultimi 800mila anni
Clima: Antartide mai così saturo di anidride carbonica negli ultimi 800mila anni
Martedì, 05 settembre
L'uomo sta modificando la composizione dell'atmosfera a livelli e ad una velocità senza precedenti. E' quanto ha stabilito un team di scienziati britannici che da un'analisi delle bolle d'aria intrappolate nei ghiacci dell'Antartide ha scoperto che i livelli attuali di anidride carbonica e metano nell'atmosfera sono i più alti degli ultimi 800.000 anni.
Gli studiosi britannici del British Antartic Survey (BAS) di Cambridge hanno scandagliato gli strati più profondi e antichi della calotta glaciale alla ricerca di bolle d'aria che potessero fornire informazioni sulla trasformazione dell'atmosfera. Dalle analisi hanno scoperto che negli ultimi 800.000 anni vi sono stati otto cicli di cambiamenti atmosferici in cui la concentrazione di anidride carbonica e metano è stata accompagnata da aumenti della temperatura nei periodi associati alle ere inter-glaciali.
Tuttavia, ha affermato Eric Wolf, uno degli studiosi che hanno preso pate alla spedizione, mai come ora i livelli di Co2 e metano sono stati così alti. Dalle analisi degli studosi è emerso infatti che la concentrazione di anidride carbonica negli ultimi 800.000 anni è oscillata tra le 180 parti per milione (ppm) e le 330 ppm, mentre oggi sta a 380ppm. Ancora più significativo l'aumento del metano, che non ha mai superato le 750 partti per miliardo, mentre negli ultimi 200 anni ha raggiunto le 1.780 parti per miliardo attuali.
Trattandosi di un'aumento senza precedenti, ha sottolineato Wolf, è perciò impossibile utilizzare i cambiamenti climatici del passato come un modello per il futuro. "Un'analisi della calotta glaciale permette di scoprire i cambiamenti climatici che si sono susseguiti naturalmente sulla Terra negli ultimi 800.000 anni. Quando i livelli di anidride carbonica cambiavano, cambiava anche il clima. Negli ultimi 200 anni l'attività umana ha spinto la concentrazione di CO2 a livelli ben più alti di quelli raggiunti in maniera naturale e non abbiamo perciò un punto di riferimento di ciò che potrebbe accadere dopo", ha detto lo studioso.
(canisciolti.info)
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