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Old 01-09-2006, 15:54   #67
svarionman
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Speriamo serva anche a mettere il freno a queste schifezze:

TORINO
VERGOGNA. LA FINANZA SCOPRE I TRUCCHI DI DECINE DI GIOVANI E DELLE LORO FAMIGLIE

I furbetti dell’Ateneonon pagano le tasse. Studenti evasori: dichiarano un reddito basso e intascano pure il contributo per i «fuori sede».
1/9/2006
di Gianni Giacomino

Per il Fisco e l'Università risultavano studenti da aiutare. Futuri dottori divoratori di esami e anche fuori corso, magari con un lavoro e una famiglia, ma in condizioni economiche precarie. Quelli che per studiare non hanno paura di sostenere dei sacrifici e rubano alla notte ore di sonno. A smascherarli ci ha pensato la Guardia di finanza.
Durante gli ultimi controlli effettuati con l'obiettivo di stanare gli evasori fiscali, i militari della tenenza di Lanzo hanno accertato che parecchi studenti universitari, iscritti a facoltà diverse, falsificavano ad hoc la loro denuncia dei redditi, ovviamente, con la complicità delle famiglie. L’indagine, che è partita circa tre settimane fa ed è tutt'altro che conclusa, avrebbe scoperto già decine di casi anche se gli investigatori, per ora, preferiscono non fornire dei dati certi. In pratica gli indagati (tra i quali ci sono imprenditori, commercianti, liberi professionisti e cittadini con redditi definiti normali) hanno fruito delle certificazioni Isee per l’esenzione del pagamento delle tasse universitarie e di altri servizi offerti dalla scuola. Gli inquirenti hanno verificato che molta gente falsificava la denuncia dei redditi non solo per dribblare le tasse dell'università (la seconda rata che si paga a marzo di quasi 900 euro può essere ridotta a zero), ma anche per ottenere dei forti sconti sulle tariffe delle mense scolastiche dei figli, per usufruire degli abbonamenti gratuiti di bus e treni, per pagare meno l’erogazione della corrente elettrica, per ricevere gli assegni di maternità dal Comune di residenza o per risultare esentati dal pagamento dei ticket sanitari.
Tra i diversi casi di «universitari evasori» spiccano due storie davvero singolari e anche abbastanza banali. Nella prima lo studente, inserito in una fascia di reddito considerata bassa, riceveva degli aiuti per pagarsi l’affitto di un alloggio a Torino, proprio nei pressi dell’ateneo che frequenta. I finanzieri, dopo aver accertato che il ragazzo apparteneva ad una famiglia molto facoltosa, hanno anche accertato che l’appartamento utilizzato è di proprietà della zia e lui non ha mai sborsato un euro per l’affitto. Poi c’è chi pensava di cavarsela davvero da furbo, giocando sull’equivoco e denunciando 13 mila e 600 euro di reddito annuo (cifra che gli consentiva di pagare molto meno la retta universitaria) invece dei reali 16 mila e 300 euro. Questi ultimi erano riusciti sempre a farla franca sfuggendo anche ai controlli dell’Edisu (l’Ente per il diritto allo studio universitario) che effettua delle indagini a campione su tutte le domande di esonero avanzate ogni anno da migliaia di studenti. Chi viene pizzicato perchè ha presentato delle dichiarazioni irregolari deve restituire tutti i soldi e non può più presentare altre richieste di sconto.
Nella rete dei controlli della Guardia di finanza è finito anche un artigiano di 30 anni che ha insospettito gli investigatori perché viaggiava a bordo di una favolosa Lamborghini Diablo. Un bolide che difficilmente passa inosservato, dal valore commerciale di diverse migliaia di euro, per non parlare dei consumi o del portafoglio che occorre per la sua manutenzione. Il giovane, sorpresa!, è risultato nullatenente, senza aver addirittura mai aperto una partita Iva, indispensabile per esercitare la sua professione. In pratica aveva deciso di intestare la vettura ad un suo conoscente che lavora in fabbrica. Ai finanzieri è bastato effettuare una verifica fiscale su quest’ultimo per capire che non avrebbe potuto mantenere una Lamborghini Diablo. L’artigiano, però, non è stato denunciato perché ha deciso di mettersi in regola con il fisco e di tenere comunque la fuoriserie.
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Attenzione: il messaggio potrebbe essere ironico... gli amici (s)comodi di Topolino
"L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite...Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere. La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!”
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