Iran. Ahmadinejad inaugura ad Arak un reattore ad acqua pesante
Teheran, 26 agosto 2006
L’Iran ha completato una nuova fase del suo discusso piano nucleare. Il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, ha inaugurato oggi l'impianto di produzione di acqua pesante del reattore nucleare di Arak, 180 km a sud-est di Teheran.
L'impianto produrrà l’acqua pesante che verrà utilizzata dai reattori nucleari che si trovano nell'area e che sono teoricamente in grado di produrre plutonio arricchito, utilizzabile anche per realizzare testate atomiche.
Tuttavia, nei giorni scorsi fonti diplomatiche occidentali avevano riconosciuto che il nuovo stadio di lavorazione del materiale fissile in Iran non sarebbe in grado di essere destinato a finalità militari, sottolineando però, come in un momento del genere, si tratti di uno sviluppo tutt'altro che utile a placare la crisi internazionale in atto.
L'annuncio dell'inaugurazione dell'impianto giunge infatti all'approssimarsi del 31 agosto, data entro la quale il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha imposto la cessazione di tutte le attività collegate all'arricchimento dell'uranio, comprese quelle di ricerca, pena la possibilità di subire sanzioni.
In luglio i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu (Usa, Gb, Francia, Russia e Cina) più la Germania, hanno proposto alla repubblica islamica un “pacchetto” di incentivi se questa rinuncerà ad arricchire l'uranio, e martedì scorso era arrivata la risposta del negoziatore nucleare iraniano Ali Lariani: da un lato, l’apertura a un negoziato con i Paesi occidentali, ma dall’altro, una chiusura sulla richiesta di rinunciare ad arricchire l'uranio
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