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Originariamente inviato da jumpermax
spiegami dove sarebbe la difesa del consumatore nell'obbligare gli outlet a vendere prodotti con "difetti evidenti" o di almeno 12 mesi fa. A me pare ad esclusiva difesa dei negozi normali. Io vorrei capire come mai un paio di pantaloni lo pago 19€ all'outlet e 59 in un negozio normale. Solo perchè il primo "non è alla moda"? Gli outlet costano poco essenzialmente perchè sono prodotti a fine produzione, non trovi tutte le taglie, magari non tutti i prodotti sono perfetti. Ma se ci si va giust per farsi un giro a vedere cosa c'è si possono anche fare ottimi acquisti...
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ti sfugge forse il fatto che gli outlet siano nati proprio per vendere quella precisa fascia di prodotto, cioè appartenenti a linee "vecchie" o con difetti di produzione.
Sonoi capi che non possono essere venduti attraverso i normali canali, perchè illivello qualitativo del marchio ne risentirebbe, ma che molti non disdegnano (che mi frega comprare una maglia a metà prezzo solo perchè non è il modello appena uscito?) perchè consentono un notevole risparmio.
Proprio ieri eravamo in compagnia di due amici: il mio ragazzo dice ad uno dei due "carini i tuoi pantaloncini stile "tovagliato da pizzeria"... e lui risponde "beh, li ho pagati 12 euro!" e io "dilettante! questi (i pinocchietti del mio ragazzo) dieci euro". Interviene l'altro e dice "vi batto tutti: jeans di marca a 7€, comprati all'outlet perchè avevano un taglio nel tessuno sotto la tasca"

Ecco, ha riparato la lesione del tessuto e s'è fatto un bel paio di jeans con 7 euro.
Il concetto è più o meno questo.
Se categoricizzano gli outlet in maniera precisa va bene, quello che non va bene è che l'evidente controsenso delle frasi che ho evidenziato: prima sostengono che la gente viene ingannata perchè gli vengono venduti capi "fuori moda" e poi asseriscono che questo cambierà con la legiferazione perchè ci sarà l'obbligo di vendere capi che abbiano almeno un anno.