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Originariamente inviato da Cfranco
L' omicidio è talvolta il frutto di un momento di follia , un impulso distruttivo che può trasformare una persona in una belva , come dicevo prima :
Ci sono reati , che per quanto siano gravi sono riconducibili a un errore , al momento , a uno sbaglio , in questi casi si può pensare anche a un perdono , e talvolta è successo che anche i parenti della vittima abbiano perdonato .
Altri reati si commettono a freddo , sono il frutto di una volontà precisa di delinquere e danneggiare il prossimo , i truffatori che entrano in casa di anziani travestiti da uomini del gas per rapinarli lo fanno per sbaglio ? Uno che si mette un passamontagna e va a rapinare una banca ha avuto un momento di follia ? Ecco , questi ( e anche il falso in bilancio ) sono reati che emergono per una precisa volontà di delinquere , che presuppongono una deliberata decisione di danneggiare il prossimo e un' attenta valutazione di quello che si sta facendo che non può prescindere dal sapere che in quel momento si sta commettendo un reato .
Vediamo un po' alcuni casi di tentato ( o riuscito ) omicidio :
http://www.repubblica.it/2005/e/sezi...adregiusy.html
http://www.repubblica.it/2006/a/sezi...preverona.html
http://www.targhe.org/articolo_padova.html
A queste persone preferisci un Callisto Tanzi ?
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a beh certo, poverini omicidi, lo fanno per impulso come dargli torto.
Spero che tu non debba mai trovarti dalla parte di coloro a cui viene chiesto di perdonare l'omicida del proprio padre, o della madre, o della moglie, o del marito o del/la proprio/a figlio/a.
E con con questo chiudo questa discussione, perchè certe affermazioni superficiali e senza riguardo per la vita altrui, dettate solo dalla volontà di replicare, mettono parecchia amarezza e fanno passare la voglia di scrivere.