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Il rabbino di Beverly Hills: "Venga in sinagoga ad espiare"
comunque ormai la vicenda sta assumendo i contorni di una telenovela
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GIBSON PENTITO
Il rabbino: "Venga in sinagoga ad espiare"
Dopo il 'mea culpa' dell'attore per gli insulti antisemiti, il rabbino di Beverly Hills lo invita a parlare in occasione dello Yom Kippur, la festa ebraica del perdono per "esprimere il suo rimorso alla comunità ebraica"
Los Angeles, 2 agosto 2006 - Mel Gibson è stato incriminato per guida in stato di ebbrezza. L'attore era stato arrestato venerdì scorso in un'autostrada a Malibu, in California. Portato alla stazione di polizia, sotto l'effetto dell'alcol l'autore della 'Passione di Cristo' aveva proferito insulti antisemiti che sono costati, tra l'altro, la cancellazione dalla programmazione delle rete televisiva americana Abc di una serie sull'Olocausto da lui prodotta.
Gibson si è poi scusato con la comunità ebraica: "Tendo la mia mano per chiedere aiuto. So che ci sono molti in quella comunità che non vorranno avere niente a che fare con me, e questo è comprensibile. Ma prego affinchè quella porta non sia chiusa per sempre", ha detto. La preghiera è stata ascoltata dal David Baron, rabbino della Tempio delle arti a Beverly Hills, che ha deciso di aprire a Gibson la porta della sinagoga per lo Yom Kippur, la festa ebraica del perdono che si terrà il prossimo 1 ottobre: "La invito a venire e parlare affinchè possa esprimere il tuo rimorso alla comunità ebraica".
Nella lettera del rabbino, pubblicata dal sito internet Tmz.com, B aron si dice colpito dall'ammissione di colpa di Gibson e lo invita a parlare per ''esprimere direttamente il suo rimorso alla comunita' ebraica''. Ogni anno per lo Yom Kippur, a cavallo fra l'1 e 2 ottobre, personaggi famosi prendono la parola al Temple of Arts. A Gibson toccherebbe l'onore di fare ammenda pubblica l'anno dopo l'ex first lady Hillary Clinton.
Il regista premio Oscar, che ora e' in riabilitazione dall'alcol, si è già scusato ripetutamente con la comunità ebraica, ma dai colleghi di Hollywood si sollevano ancora voci di protesta. Il produttore televisivo Merv Adelson ha pubblicato un annuncio sul Los Angeles Times chiedendo di boicottare in ogni modo Gibson, perchè le sue azioni gettano fango su tutti i colleghi. E visto che il discorso di mea culpa non sembra sortire l'effetto sperato, l'attrice comica Joy Behar ha suggerito che Mel ''riceva il benvenuto nella comunità ebraica con una circoncisione pubblica''. In attesa del doloroso sacrificio, procede anche l'inchiesta indipendente dell'ufficio dello sceriffo di Los Angeles, per verificare se Gibson abbia ricevuto un trattamento privilegiato durante l'arresto e se il suo comportamento iracondo e offensivo sia stato volutamente occultato.
(Quotidiano.net)
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