Sembrerā strano ai molti ma condivido abbastanza il tuo pensiero.
Ho sempre pensato che alle "masse" le informazioni vengono passate dopo attenta revisione e "pastorizzazione".
Sono sicuro che sull'11/9 non ci hanno detto tutto , ma non credo a certe
estremizzazioni complottistiche che leggo.
Sono sicuro che ogni guerra ha una vera motivazione economica/politica che alle masse non viene comunicata.
Ma siamo sicuri che le masse siano interessate a saperlo?Non dico tanto per menefreghismo ma quanto per ...non saprei definire.... forse per "overload informativo".
Mi accorgo che ogni giorno sulle persone vengono vomitate l'80% di notizie negative.
Tralasciando le guerre ogni giorno veniamo a sapere che in uno stato dell'estremo oriente o sudamericano o africano (che magari non sapevamo neanche esistesse ) c'č stata una disgrazia dove sono morte decine/centinaia/migliaia di persone.
Se io dovessi mettermi tranquillo 10 minuti e cercare di "compatire" (nel suo vero senso
http://www.etimo.it/?term=compatire ) tutto il dolore che ogni giorno passano i media...beh impazzirei.
Non travisatela come indifferenza , piuttosto come uno "scudo" che molte persone mettono per non dover rattristarsi o impazzire.
Almeno dal mio punto di vista.
Non sapremo mai la veritā delle cose ...e da un certo punto di vista potrebbe essere anche positivo.Forse la veritā potrebbe essere talmente rivoltante che ci farrebbe cadere in un vortice di follia (ndr. citazione da un racconto di H.P. Lovecraft

)